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Scadenze d’agosto 2024, un mese caldo e non solo per le temperature

Le scadenze d’agosto 2024 sono un elemento di fastidio per chi vuole godersi in pace le vacanze, ma ecco cosa c’è da ricordare.

Scadenze d’agosto 2024, il Fisco anche in vacanza

Agosto è il mese in cui un po’ tutto si ferma e molti lavoratori prendono le ferie. Molte partite Iva si riposano in vista della ripresa di settembre. Ma se i lavoratori si riposano in ferie, il Fisco e le sue scadenze non vanno mai in vacanza, in nessun periodo dell’anno.

Dopo il Ferragosto si riparte con molti pagamenti, che lasciano un po’ di amaro in bocca agli italiani.  E così una data cruciale è senza dubbio quella del 20 agosto 2024. Secondo lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate sono previsi ben 119 versamenti. Cerchiamo quindi di capire quali sono i pagamenti previsti.

Il 20 agosto data di scadenza per ben 119 versamenti

Tra i pagamenti previsti c’è quello dei contributi INPS per gli artigiani e i commercianti. Pagamento della seconda rata (fissa), relativa al trimestre aprile, maggio e giugno, calcolata sul reddito minimale. E come sempre il pagamento avviene mediante l’ utilizzo del modello F24. Sempre con lo stesso modello si effettua il pagamento dei contributi dovuti sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti di competenza del precedente mese, mediante versamento presso gli istituti e le aziende di credito o gli uffici e le agenzie postali o i concessionari della riscossione. Ma anche il pagamento, da parte dei soggetti committenti, dei contributi relativi alla gestione separata INPS dovuti sui compensi corrisposti nel corso del precedente mese.

In merito all’IRPEF sono previsti:

  • versamento seconda rata dell’acconto d’imposta in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%;
  • pagamento terza rata dell’acconto d’imposta in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,50%;
  • versamento terza rata dell’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2023 e di primo acconto per l’anno 2024, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,50%;
  • pagamento seconda rata dell’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2023 e di primo acconto per l’anno 2024, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%.

Tutte le altre scadenze d’agosto 2024

Tra le altre scadenze del mese di agosto ci sono i versamenti legati alla cedolare secca nei contratti di locazione che usufruiscono di questo regime agevolato. Il 20 agosto scade anche il versamento dell’Iva trimestrale, relativa al 1° trimestre 2024, maggiorata dell’1% ad esclusione dei regimi speciali ex art.74, comma 4, D.P.R. 633/72.

Per i contribuenti che hanno iniziato le rateazioni al 30 Giugno o al 31 Luglio scade la relativa rata di pagamento. Dal 2024 la scadenza delle rate è identica per i soggetti “privati” e titolari di partita IVA. I proprietari di immobili devono versare la ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativi a contratti di locazione breve. Ed infine rimangono da pagare Tobin Taw, liquidaizone dell’Iva mensile, Ires ed Irap. Insomma ci sarà un caldo mese di agosto e non solo per le temperature estive, ma per l’esborso dei contribuenti.

 

Francesca Cavaleri

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Francesca Cavaleri

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