Concordato preventivo biennale, cambia ancora il condono

Ancora novità per il concordato preventivo biennale, tra bastone e carota il MEF cerca di rendere questo strumento più attrattivo per le partite Iva e l’ultima novità è l’estensione dei controlli di un anno per chi non aderisce al concordato preventivo biennale. Un maxi condono a cui è difficile non aderire.

Condono fiscale 2018-2022 nel concordato preventivo biennale

Il concordato preventivo biennale è un accordo sulla tassazione tra Fisco e contribuente, si applica per determinare la tassazione per due anni. Per i forfettari un solo anno. Ciò che ha determinato un certo scettiscismo da parte delle partite Iva è il modo di determinare la base imponibile che di fatto porta a una tassazione più elevata rispetto a quella applicata con il metodo ordinario basato sulle dichiarazioni. Questo avviene perché di fatto il concordato vuole essere uno strumento di contrasto all’evasione.

Essendo poco attrattivo, fatte le simulazioni, le partite Iva non aderiscono e il Governo cerca una via d’uscita applicando il metodo bastone e carota. Prima la flat tax sulla differenza tra quanto dichiarato negli anni precedenti e quanto si dovrebbe dichiarare secondo il fisco e ora un nuovo emendamento al decreto Omnibus che suscita perplessità e che è stato già cambiato tre volte.

Vediamo però cosa prevede l’emendamento nell’ultima versione, forse definitiva.

Tempi più ampi per i controlli per chi non aderisce al concordato e alla sanatoria

L’emendamento presentato prevede la possibilità per chi aderisce al concordato preventivo di evitare controlli fiscali per gli anni di imposta 2018-2022 versando una piccola imposta sostitutiva, con aliquota dal 10% al 15% ( in base al punteggio Isa) applicata su una percentuale del maggior reddito che secondo l’Agenzia delle Entrate il contribuente avrebbe dovuto dichiarare ma non ha dichiarato (prove del maggior reddito non ve ne sono, è un calcolo basato su “studi di settore”,  indice Isa, mercato). La percentuale che andrà a determinare la base imponibile dipende dal punteggio Isa.

Le maggiori somme dovute dovranno essere versate entro il 31 marzo 2025 o in comode rate.

Non finisce però qui, infatti, per chi non aderisce partono i controlli, gli stessi sono però estesi. Nell’ultima modifica all’emendamento presentato al decreto Omnibus, si esclude dalla sanatoria l’anno di imposta 2023 per il quale ancora sono aperti i termini per presentare la dichiarazione, ma è stato aumentato di un anno il termine per i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Naturalmente questo espone a numerosi rischi. La ripota definitiva, o quasi, all’emendamento si avrà domenica 29 settembre, si passerà poi all’esame del Parlamento.

Leggi anche: Concordato preventivo biennale, la guida definitiva

 

Nadia Pascale

Share
Published by
Nadia Pascale

Recent Posts

Cani, da oggi vivranno fino a 25 anni: arriva la pillola della vita | Addio lacrime amare

Una scoperta che cambierà tutto: in arrivo la prima pillola pensata per allungare la vita…

4 ore ago

Immobili in vendita: la mazzata è colossale, 18.000€ di multa se manca il nuovo attestato | Ti silurano il conto

Multa da 18.000 € per un foglio mancante. Ecco perché vendere casa senza questo documento…

22 ore ago

La malattia colpisce tutti: ritorno dalle ferie devastante per migliaia di italiani | Ecco i primi sintomi

Migliaia di italiani colpiti al rientro dalle ferie. Una “malattia” si sta diffondendo: ecco i…

1 giorno ago

Divieto di sosta, in questa città è stato abolito definitivamente: parcheggia dove vuoi | La multa non ti arriva mai

Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito…

2 giorni ago

Accertamenti in corso Entrate: se hai usufruito di questo bonus fai attenzione | Stanno richiedendo indietro l’intero importo

L’Agenzia delle Entrate ha avviato nuovi controlli sui bonus: molti contribuenti stanno ricevendo richieste inaspettate.…

2 giorni ago

Vuoi entrare in Polizia? Facilissimo, da ora ti prendono in ordine di arrivo, unico requisito: avere la PEC

Vuoi entrare in Polizia? Basta una PEC: aperto il concorso, e stavolta conta anche l’ordine…

3 giorni ago