Ancora novità nel concordato preventivo biennale, presentato un emendamento che consente una sanatoria per gli anni 2018-2023 se si aderisce al concordato. Quanto costa aderire?
Il concordato preventivo biennale è un accordo tra Fisco e contribuente, con l’accordo il Fisco propone al contribuente una base imponibile e una relativa tassazione valida per 2 anni. La base imponibile viene calcolata sulle dichiarazioni precedenti, ma non solo, infatti, hanno un’incidenza molto forte gli indici Isa, inoltre si tiene in considerazione l’andamento del settore. Ne deriva che praticamente per tutti i contribuenti vi è un aumento degli importi da versare. Proprio questo ha portato molti titolari di partita Iva ad avere perplessità sull’adozione. Si cerca, quindi, di rendere lo strumento più attrattivo e l’emendamento presentato va in tale direzione.
Ricordiamo che il concordato preventivo nasce con l’esigenza di contrastare l’evasione fiscale.
Il concordato preventivo biennale si applica ai redditi 2024-2025, nella proposta di modifica è prevista una sanatoria per i redditi prodotti nel quinquennio precedente 2018-2023 con particolare attenzione agli anni 2020-2021 caratterizzati dal Covid.
Cosa vuol dire? Per i contribuenti che applicano gli indici Isa, con l’emendamento presentato è prevista la possibilità di regolarizzare gli anni di imposta dal 2018 al 2023. Vuol dire che sarà calcolato il reddito che il contribuente avrebbe dovuto dichiarare per avere un punteggio Isa affidabile. La differenza tra il reddito effettivamente dichiarato e il reddito che doveva essere dichiarato costituisce la base per il calcolo della base imponibile della sanatoria.
La base imponibile sarà calcolata con queste percentuali:
A tale base imponibile si applica poi un’aliquota tra il 10% e il 15% in base all’Indice di affidabilità fiscale. L’aliquota del 15% troverebbe applicazione per un’affidabilità fiscale inferiore a 6, 12% per Isa compreso tra 6 e 8, 10% per i punteggi Isa più alti di 8.
Per chi aderisce non vi sono controlli, mentre per gli altri sono probabili accessi e verifiche. Naturalmente a questo punto occorre mettere in preventivo che chi aderisce al concordato preventivo biennale entro il 30 novembre dovrà poagare l’accnt delle imposte maggiorato del 10% rispetto alle imposte pagate l’ann precedente e aggiungere anche questa sanatoria.
Le somme potranno essere pagate in unica soluzione o in 24 rate. Chi non paga in modo regolare decade dal beneficio.
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