La sicurezza sui conti correnti è un tema molto importante per i risparmi di ognuno di noi. Ma chi è legittimato a controllarli?
I movimenti sui conti correnti bancari possono dare tante informazioni sullo stile di vita di ognuno di noi. Notizie che se “spiate” da soggetti non autorizzati, possono creare non pochi problemi. Ultimo caso di cronaca è quello dell’ex bancario di Intesa Sanpaolo che per circa due anni ha spiato i conti correnti di diverse figure politiche – tra cui quello della premier Giorgia Meloni. Ma anche diversi esponenti del mondo dello sport, imprenditori e personaggi dello spettacolo hanno avuto il conto correnti “controllato” dal funzionario.
Il caso ha riportato alla ribalta il problema della protezione dei dati presenti sui movimenti dei conti correnti degli italiani. Purtroppo in Italia i casi di violazione dei conti correnti è all’ordine del giorno. I motivi sono diversi: sia per negligenza dei proprietari, che per hacker che sono riusciti ad entrare in sistemi spesso con una sicurezza non conforme agli standard.
Ci sono però dei soggetti che possono entrare nel conto corrente e capirne i movimenti. Il primo tra tutti è il Fisco che può controllare la corrispondenza tra la dichiarazione dei redditi e i movimenti bancari del contribuente. E’ chiaro che se il contribuente presenta un reddito di 10 mila euro, ma ha un volume di transazioni per milioni di euro, qualcosa non quadra, quindi le autorità competenti sono tenute a svolgere il loro compito, Corte di Cassazione (la n. 16850 del 19 giugno 2024).
Anche la stessa banca presso cui si ha il conto può verificare le informazioni su entrate, spese tramite carte di credito e giacenza media secondo procedure disciplinate dalle norme del Testo Unico Bancario. Ma non può farne un abuso, reato tra l’altro contestato nel caso scandalo esposto in precedenza. Al di fuori di questi casi nessuno può accedere ai movimenti dei conti.
La protezione del conto corrente riguarda anche gli attacchi esterni, quelli diciamo degli hacker. Per proteggere i propri risparmi, si consiglia di modificare tutte le password ogni mese. Prima di accedere a link, messaggi sul cellulare o per mail, che sembrano proveniente dallo sportello bancario, è meglio contattare la propria banca e verificare che a scrivere sia proprio l’Istituto bancario.
Inoltre la mail associata al conto online deve essere dotata di antivirus ed antispam. Per gli acquisti o vendite online, utilizzare solo carte di credito prepagate, in modo da contenere i danni in caso di attacco. Ma se ci si rende conto che sul conto corrente ci sono movimenti non fatti dall’intestatario, cambiare subito tutte le password e rivolgersi immediatamente alla forze dell’ordine.
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