Il fondo morosità incolpevole torna con un finanziamento totale di 30 milioni di euro per il prossimo biennio, ecco come funziona.
Trovare un appartamento in locazione sta diventando molto difficile, soprattutto in certe zone piuttosto che in altre. Le paure dei proprietari sono sempre più legate al mancato pagamento dei canoni di locazione. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, nel 2022 gli sfratti eseguiti in Italia sono stati 30.385. I provvedimenti emessi in totale superavano quota 40 mila – 41.849 – e oltre 33.500 di questi erano dovuti alla morosità degli affittuari.
Tuttavia con il decreto legge 102 è stato istituito il fondo morosità incolpevole con lo scopo di sostenere le famiglie destinatarie di sfratto per morosità a fronte dell’impossibilità di pagare i canoni di locazione. Per accedere al sostegno occorre che ci siano dei motivi gravi che hanno portato all’impossibilità di pagare e rispettare il contratto di locazione sottoscritto.
Per morosità incolpevole si intende l’impossibilità al pagamento del canone di locazione a causa della perdita o della consistente riduzione del reddito del nucleo familiare. I motivi possono quindi essere diversi: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro. Ed ancora cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
Possono anche accedere al fondo coloro che hanno subito una malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali sono le principali cause identificate di morosità incolpevole.
Il fondo morosità incolpevole ha una disposizione finanziaria pari a 30 milioni di euro per il prossimo biennio. Dei 30 milioni di euro messi in campo, 20 milioni sono previsti per il 2025. I restanti 10 potranno essere utilizzati invece nel 2026. Si è quindi in attesa di un decreto ministeriale, e poi la definizione dei requisiti necessari per accedere messi a punto da Regioni e Comuni, come successo negli anni passati.
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