ISEE 2025 è tempo di preparare tutta la documentazione necessaria per poterlo predisporre, ecco qualche informazione utile.
Molti dei bonus dedicati alle famiglie dipendano dal valore dell’ISEE. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento fondamentale in Italia per valutare la condizione economica delle famiglie. Tuttavia per calcolare l’ISEE 2025, è necessario presentare una serie di documenti, che variano in base alla tipologia richiesta, come l’ISEE Ordinario, l’ISEE Università, l’ISEE Sociosanitario e l’ISEE con genitori non coniugati.
Quest’anno la legge di bilancio 2024 ha introdotto alcune modifiche, nelle regole per la redazione. Ad esempio, la legge di bilancio ha escluso proprio i Titoli di Stato, per un ammontare fino a 50.000 euro, dall’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente. Inoltre, è stato semplificato l’accesso all’ISEE Corrente, per apportare eventuali modifiche in caso di perdita di lavoro o di riduzione salariale superiore al 25%.
Per il calcolo dell’ISEE occorre comunque predisporre una serie di documenti necessari. Innanzitutto occorre predisporre la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). La DSU è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate.
Tra gli altri documenti occorre anche presentare: i dati anagrafici di tutti i componenti del nucleo familiare e tutti i redditi relativi all’anno 2023. Per documenti di redditi si intendono i modelli 730, le certificazioni uniche e modello Redditi Persone Fisiche per ciascun componente. Ed ancora occorrono aggiungere i dati inerenti a:
Per chi non ha un immobile di proprietà in cui risiede, può presentare il contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Se nel frattempo è sopravvenuta una disabilità deve essere prodotto il relativo certificato. Per coloro che hanno figli, che hanno riscosso borse di studio, queste devono essere dichiarate ai fini dell’Isee.
Inoltre nel caso di lavoratori autonomi e società, è richiesto il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti al 31/12/2023. Invece per i titolari di partita IVA forfettaria non è richiesto. Infine si ricorda che la richiesta ISEE può essere fatto direttamente sul sito INPS in modo autonomo, oppure attraverso Caf e Patronati.
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