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Rateizzazione cartelle esattoriali, arrivano i nuovi moduli dell’Agenzia Entrate-Riscossione

Arrivano i nuovi moduli per la richiesta di rateizzazione delle cartelle esattoriali AdER. A partire dal primo gennaio 2025 entra in vigore la nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali. Ecco cosa cambia per i contribuenti.

Richiesta rateizzazione cartelle fino a 120.000 euro

Il decreto legislativo 110 del 2024 prevede la possibilità di estendere i piani di rateizzazione delle cartelle esattoriali. A partire dal 1° gennaio 2025 per cartelle esattoriali di importo fino a 120.000 euro è possibile richiedere la rateizzazione fino a 84 rate, in precedenza il numero massimo di rate in cui si poteva dividere il pagamento era 72.

Modulo

Per la richiesta di rateizzazione si deve usare il nuovo modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il modulo resta valido per le richieste del 2025 e 2026, infatti, a partire dal 2027 dovrebbe entrare in vigore una nuova rateizzazione ancora più lunga con possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 96 rate mensili. Dal 2029 si dovrebbe invece arrivare a 108 rate mensili.

Rateizzazione cartelle esattoriali per gravi problemi economici

Questo il nuovo piano di pagamento per coloro che richiedono la rateizzazione senza però indicare particolari cause che rendono impossibile il pagamento. Chi indica comprovate motivazioni che rendono impossibile pagare il debito con il Fisco può, invece, ottenere condizioni ancora più agevoli. Chi ha difficoltà economiche può invece presentare un’istanza documentata e pagare gli importi fino a 120.000 euro fino a 120 rate. In questo caso per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati si deve avere come punto di riferimento l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, l’entità del debito da rateizzare e di quello residuo eventualmente già in rateazione. Se il rapporto tra il valore Isee e il coefficiente fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanza ( tra 20% e il 39%) è superiore a 1, si ha diritto nella rateizzazione prevista per i casi documentati di difficoltà economica.

Per i soggetti diversi da quelli visti, che di conseguenza non hanno l’Isee, si deve avere come riferimento l’indice di liquidità e il rapporto tra il debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e il valore della produzione.

Per le cartelle esattoriali di importo superiore a 120.000 euro è sempre necessario presentare un’istanza di rateizzazione comprovata dalle difficoltà economiche.

Leggi anche: Treno in ritardo? Arriva il rimborso automatico

Nadia Pascale

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Nadia Pascale

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