Nel decreto Milleproroghe spunta di nuovo la rottamazione delle cartelle esattoriali, si tratta della rottamazione quinquies e a riprovarci è ancora la Lega.
La rottamazione quater è nel pieno del suo svolgimento, i contribuenti stanno ancora pagando le rate e diversi slittamenti hanno ritardato gli adempimenti. Inoltre nei primi mesi dei piani di pagamento i contribuenti hanno avuto la possibilità di recuperare i versamenti non effettuati e quindi evitare la decadenza dalla rottamazione stessa.
Nonostante questo, cioè nonostante si sia nel pieno dello svolgimento della rottamazione quater c’è chi prova a inserire una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali non pagate. La Lega ha provato già diverse volte a inserire emendamenti, ad esempio nella legge di Bilancio 2025, e nel collegato fiscale, ma gli stessi non hanno mai ricevuto consenso. Dal governo arrivano forti segnali di tensione nei confronti di un’eventuale nuova rottamazione vista come l’ennesimo favore nei confronti di chi non paga regolarmente le imposte.
Di fatto già il concordato preventivo biennale prevede per chi ha aderito la possibilità di sanare delle vecchie dimenticanze e un ulteriore provvedimento non sarebbe ben visto. Di fatto la Lega ci prova con un nuovo emendamento presentato nella conversione al Milleproroghe. La proposta è stata presentata da Alberto Gusmeroli, e il 4 dicembre si è svolta una conferenza stampa per presentare la nuova sanatoria.
Il testo degli emendamenti presentati ancora non è disponibile ma in base alle prime indiscrezioni trapelate da una parte ci sarebbe l’intenzione di riaprire la rottamazione quater per i carichi affidati alla riscossione dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023: l’adesione dovrebbe essere entro il 30 aprile con il pagamento della prima rata il 31 luglio, ma il meccanismo sarebbe identico a quello dell’ultima rottamazione.
Tra le proposte che sembrano prendere piede vi è anche la possibilità per i decaduti dalla rottamazione quater di rientrare nei pagamenti con una nuova definizione dei piani di pagamento.
Per capire le reali intenzioni della maggioranza sarà necessario avere almeno il testo dell’emendamento proposto. Per ora quindi si resta nell’ambito delle ipotesi ricordando comunque che non è detto si arrivi all’approvazione della rottamazione quinquies o alla possibilità di recuperare il piano dei pagamenti della quater.
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