Scadenze gennaio 2025 già dall’inizio dell’anno arrivano le date da non dimenticare. Ecco tutto quello che c’è da sapere, per non farsi trovare impreparati.
L’anno 2025 è appena entrato e già si pensa alle scadenze previste per il mese di gennaio. Perché sa da una parte si inizia l’anno solare, dall’altra si devono programmare i pagamenti per cittadini ed imprese. La prima scadenza riguarda i titolari di Partita Iva che entro il 15 gennaio devono procedere all’emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione.
Le Associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991, devono provvedere all’annotazione, anche con unica registrazione, dell’ammontare dei corrispettivi.
Entro il 16 gennaio secondo lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate sono previsti ben 46 versamenti. Tra questi ci sono: Versamento della seconda o unica rata dell’Irpef dovuta a titolo di acconto per l’anno 2024, ritenute, IVIE 2024, imposta sugli intrattenimenti, e Tobin Tax. Si tratta del versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin Tax) di cui all’art. 1, comma 492, della Legge n. 228/2012 dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari effettuate nel mese precedente.
Arrivano anche gli obblighi per i Condomini che, in qualità di sostituti d’imposta, hanno operato ritenute d’acconto devono versare le ritenute con modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario abilitato, utilizzando i codici Tributo:
Entro il 20 gennaio 2025 le imprese elettriche devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Tale comunicazione va effettuata esclusivamente in via telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline.
Mentre entro il 27 gennaio 2025 i soggetti Iva con obbligo mensile e trimestrale devono presentare gli elenchi riepilogativi delle cessioni e acquisti intracomunitari di beni (Modelli Intra 1-bis e Intra 2-bis) e delle prestazioni di servizi rese / ricevute a / da soggetti passivi Ue (Modello Intra 1-quater e Modelli Intra 2-quater) relativi alle operazioni effettuate nel mese di dicembre oppure nell’intero quarto trimestre 2024.
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