Mercati azionari ed il loro andamento sono sempre sotto la lente di ingrandimento, ma quali sono i Paesi al mondo in cui si investe di più sui listini?
Le azioni sono uno strumento di partecipazione alla proprietà di una società. In particolare, un’azione rappresenta la quota minima in cui è diviso il capitale di una particolare tipologia di società (dette per l’appunto società per azioni). Si investe in tutto il mondo, anche se modalità differenti. Tuttavia nel panorama globale degli investimenti finanziari, alcuni Paesi si distinguono per la forte propensione della popolazione e degli investitori istituzionali a puntare sui listini di Borsa. Ma dove si investe di più nel mercato azionario?
Gli Stati Uniti sono leader nella scena globale con il più alto numero di investitori attivi e la più grande capitalizzazione di mercato. Con listini come il NYSE e il NASDAQ, gli USA rappresentano circa il 40% del mercato azionario mondiale. Qui, l’investimento in azioni è parte integrante della cultura finanziaria, anche grazie alla diffusione di fondi pensione e ETF. Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono dei fondi di investimento che replicano l’andamento di un indice, di un paniere di titoli o di una materia prima.
Paesi come il Regno Unito, la Svezia e i Paesi Bassi mostrano un’alta partecipazione al mercato azionario, anche da parte dei piccoli risparmiatori. Queste economie vantano un sistema finanziario solido, un’elevata alfabetizzazione finanziaria e politiche fiscali che incentivano l’investimento in titoli quotati. Soprattutto il Regno Unito è in testa rispetto a tutti gli altri paesi europei.
Mentre nel continente asiatico, Cina e Giappone si confermano protagonisti. Sebbene in Cina il mercato azionario sia ancora in fase di consolidamento e fortemente regolamentato, il numero di investitori retail è in crescita costante. Il Giappone, con la Borsa di Tokyo, resta uno dei mercati più sviluppati a livello globale.
In Italia, la partecipazione diretta ai listini è più limitata rispetto ad altri Paesi. Molti preferiscono ancora la liquidità o investimenti più tradizionali, come l’acquisto di immobili. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie alla diffusione delle piattaforme digitali e della consulenza finanziaria indipendente, si sta registrando un timido aumento dell’interesse verso i mercati azionari. Ad oggi l’Italia, con poco più di 4 milioni di investitori in borsa, si piazza al 15esimo posto a livello globale per numero assoluto di detentori di azioni.
Quindi a livello globale, gli Stati Uniti restano il Paese dove si investe di più nei listini. Gli Stati Uniti sono poi seguiti da economie europee avanzate e da mercati asiatici in espansione. La propensione all’investimento dipende da vari fattori: cultura finanziaria, incentivi fiscali, fiducia nel sistema economico e accessibilità degli strumenti. Infine promuovere l’educazione finanziaria resta una chiave per coinvolgere più investitori in tutto il mondo.
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