Sono numerosi i contribuenti che stanno aspettando la rottamazione quinquies per definire la pace fiscale e dire finalmente addio alle cartelle esattoriali che si sono accumulate, ma quali sono le novità?
Diciamo che ad oggi ci sono parti del Governo che vogliono la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, si tratta soprattutto della Lega, e parti che, invece, avversano tale ipotesi visto che la rottamazione quater è ancora in corso e per i titolari di partita Iva fino al 31 marzo era possibile aderire al ravvedimento speciale. Nella proposta di legge all’esame in Parlamento la data entro cui presentare domanda di adesione era fissata al 30 aprile con conseguente risposta di accettazione da parte dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno e pagamento della prima rata entro il 31 luglio. Evidentemente si è fuori tempo.
La nuova rottamazione quinquies è descritta nel Disegno di legge 1375 definito “Disposizioni concernenti la rateizzazione a lungo termine di carichi fiscali, contributivi e di altra natura affidati all’agente della riscossione” e ha ad oggetto anche i debiti verso comuni, province e regioni anche laddove la riscossione dei crediti non avvenga tramite cartella ma tramite ingiunzione fiscale. Affinché il cittadino possa rottamare anche tali carichi fiscali è però necessaria l’adesione del Comune o altro ente interessato. Questo Disegno di Legge prevede la possibilità di rottamare tutti i debiti accumulati dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2023.
I contribuenti che aderiscono possono versare
La definizione viene annullata nel caso di mancato pagamento di 8 rate.
Diversa la proposta della Lega che prevede una rottamazione dei carichi pendenti con rateazione mensile, a differenza dell’attuale trimestrale che comunque porta numerose dimenticanze. Rate più piccole e debito spalmato in 10 anni.
Rispetto all’attuale rottamazione quater vi sarebbe anche un’altra novità. Attualmente è previsto che in caso di mancato pagamento di una rata della rottamazione quater la decadenza immediata dal piano. Nella nuova formulazione, invece, dovrebbe essere prevista la possibilità di continuare nei versamenti anche se si maturano dei ritardi ma fino a un numero massimo di 6 rate nell’arco del piano. La rottamazione quinquies pensata dalla Lega dovrebbe riguardare i carichi fiscali affidati all’agente di riscossione dal luglio 2022 al 31 dicembre 2023.
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