Agenzia delle Entrate ammette l’errore: queste cartelle esattoriali NON dovevano essere emesse | Ora valgono 0€

Clamoroso autogol dell'Agenzia delle Entrate

Clamoroso autogol dell'Agenzia delle Entrate - Facebook - Infoiva.com

Un clamoroso errore commesso dall’Agenzia delle Entrate rischia di incidere profondamente sulle previsioni di incasso da parte dello Stato

C’è una domanda che tutti i contribuenti si pongono di tanto in tanto e che riguarda l’eventualità che l’Agenzia delle Entrate possa commettere degli errori. La riposta in qualche caso è assolutamente affermativa.

Il ‘braccio armato’ del Fisco non è affatto infallibile e in passato non sono pochi i casi in cui siano state inviate cartelle esattoriali o provvedimenti di riscossione di debiti ai contribuenti sbagliati.

Esiste per fortuna da questo punto di vista la possibilità per tutti i cittadini che si sentono ingiustamente penalizzati di far leva sulla giustizia, in particolare sui ricorsi da inoltrare ai tribunali amministrativi.

Più spesso di quanto si pensi il sistema giudiziario ha dato ragione ai singoli cittadini e torto al Fisco italiano. Ora però con il varo della riforma fiscale e soprattutto della riscossione lo scenario è mutato radicalmente.

Agenzia delle Entrate, la rivoluzione è servita

La svolta si è infatti concretizzata con la riforma del sistema fiscale e della riscossione dei debiti la quale prevede l’introduzione del discarico automatico di alcune tipologie di cartelle esattoriali, con l’obiettivo di snellire le procedure, ridurre il contenzioso e dare un segnale di discontinuità rispetto al passato.

Numerosi contribuenti in questo 2025 potrebbero vedersi cancellare automaticamente i propri debiti con il Fisco. Il discarico automatico interviene infatti al verificarsi di specifiche condizioni, legate principalmente all’anzianità del debito e all’inefficacia delle azioni di recupero intraprese dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. L’idea alla base è quella di eliminare dal sistema i crediti di difficile o impossibile riscossione, liberando risorse e concentrando gli sforzi sulle posizioni più recenti e con maggiori probabilità di successo.

Via libera al discarico delle cartelle esattoriali
Via libera al discarico delle cartelle esattoriali – Depositphotos – Infoiva.com

Riscossione debiti, è cambiato tutto

I casi presi in esame riguardano soprattutto le cartelle esattoriali più datate, per le quali non siano stati compiuti atti di riscossione significativi negli ultimi anni. Si parla, in particolare, di debiti risalenti a oltre cinque o dieci anni, a seconda della tipologia di tributo e dell’importo. Un altro scenario che prevede il discarico automatico è quello relativo a debiti di importo esiguo, per i quali i costi di riscossione superano di gran lunga i benefici economici ottenibili. Dunque questi debiti, se non ancora riscossi per errore, sono da considerarsi non pagabili.

Rilevante è anche il caso delle cartelle relative a soggetti deceduti senza lasciare un patrimonio ereditario sufficiente a coprire i debiti. In queste situazioni, l’azione di recupero si rivela spesso infruttuosa e il discarico automatico rappresenta una soluzione pragmatica per chiudere posizioni inesigibili. L’introduzione del discarico automatico può contribuire a migliorare il rapporto tra Fisco e contribuenti, alleggerendo la pressione su coloro che si trovano in situazioni di reale difficoltà economica o per i quali il debito risulta ormai irrecuperabile.