Autovelox, inventata la “schermatura definitiva”: la monti e non possono farti nessuna multa | Targa non presa

Prosegue la battaglia contro gli autovelox

Prosegue la battaglia contro gli autovelox - Wikicommons - Infoiva.com

Prosegue la battaglia legale di milioni di cittadini contro gli autovelox. Per l’ennesima volta un giudice ha dato ragione a un automobilista

La lunga, estenuante guerra silenziosa condotta a colpi di ricorsi e denunce vede ad oggi migliaia di cittadini e automobilisti stravincere nei confronti del nemico per eccellenza di tutti i guidatori italiani e non, l’autovelox.

Da quando si è capito che parecchi dei famigerati dispositivi piazzati ai bordi delle careggiate sono illegittimi in quanto non omologati, le scrivanie dei giudici di tutta Italia si sono riempite di migliaia di ricorsi contro le multe inflitte per eccesso di velocità.

Da qualche anno ormai è diventata una prassi ricorrere contro le sanzioni previste dal Codice della Strada per aver oltrepassato i limiti di velocità. Anche perché si è scoperto in effetti che molti autovelox non erano omologati.

Molto spesso gli organi giudicanti hanno dato ragione ai cittadini ricorrenti e torto alle istituzioni locali. Anche di recente una sentenza emessa da un giudice di pace ha ampiamente dato ragione all’automobilista in questione.

Autovelox, tutte le multe sono state cancellate

Quanto accaduto in Liguria qualche giorno fa rischia di imprimere una svolta definitiva alla vicenda degli autovelox. Una sentenza del Giudice di Pace di Sanremo ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora, annullando ben 68 multe inflitte a un singolo automobilista residente a Dolceacqua.

Il caso ha riguardato un automobilista che, nel giro di un breve periodo, si è visto recapitare decine di contravvenzioni per eccesso di velocità, tutte rilevate da un autovelox posizionato sulla strada che attraversa il territorio di Dolceacqua, ma gestito dal Comune di Ventimiglia. L’automobilista, assistito dal suo legale, ha deciso di non arrendersi e di presentare ricorso per ogni singola multa.

Autovelox a Ventimiglia
Salta l’autovelox di Ventimiglia – Wikicommons – Infoiva.com

Autovelox fantasma, ecco come ha schermato il cittadino di Ventimiglia

Le motivazioni della sentenza del Giudice di Pace si basano su due pilastri fondamentali, evidenziando gravi lacune nelle procedure adottate dall’amministrazione: il primo riguarda l’omologazione dell’apparecchio di rilevazione della velocità. In Italia affinché una multa elevata da un autovelox sia valida, lo strumento deve essere non solo tarato periodicamente, ma anche regolarmente omologato. L’omologazione è un processo tecnico che certifica la conformità dell’apparecchio alle specifiche normative. Nel caso specifico è emerso che l’autovelox in questione non possedeva la regolare e necessaria omologazione, rendendo di fatto nulle tutte le rilevazioni effettuate.

Il secondo aspetto critico ha riguardato le modalità di notifica delle multe. Sembra che vi fossero delle irregolarità procedurali nella trasmissione dei verbali all’automobilista, probabilmente legate ai tempi o alle modalità di consegna, che ne hanno inficiato la validità. Tale sentenza ha un impatto significativo non solo per il singolo automobilista che si è visto annullare quasi 70 multe e recuperare ingenti somme di denaro, ma anche per l’amministrazione comunale. Questo precedente potrebbe aprire la strada a ulteriori ricorsi da parte di altri cittadini multati dallo stesso autovelox. Una sorta di schermatura da ogni multa stradale.