Bandite le auto diesel: il Ministero delle Infrastrutture ha deciso | Hanno fatto la fine dell’amianto: completamente illegali

Il Governo vieta le auto diesel - Pexels - www.infoiva.com
Il Ministero delle Infrastrutture ha deciso e non si torna indietro: le auto diesel sono illegali come l’amianto e sono state bandite.
Il problema delle auto diesel non è nuovo alle cronache di questi tempi. Sono tante, infatti, le discussioni passate e quelle che sono ancora in essere sulla loro sicurezza e sui loro livelli di inquinamento. Alcune decisioni, poi, da parte del Governo italiano e dell’Unione Europea erano già nell’aria e si tratta di prese di posizione drastiche.
Infatti, già da tempo si parlava di uno stop alla produzione di questa tipologia di automobili. In pratica, non sarà più possibile circolare. Tuttavia, la transizione verso altre tipologia di carburanti sarebbe dovuta avvenire in maniera graduale, senza scossoni. Si parlava, infatti, del 2035 come data da cerchiare in rosso.
In questo modo, tutti glia automobilisti avrebbero avuto più tempo per poter dire addio alla propria vettura ed acquistarne una nuova che rispettasse le regole che sarebbero entrate in vigore. Purtroppo, però, così non è stato. Ora, infatti, il Ministero delle Infrastrutture italiano ha preso una decisione epocale, oseremmo dire draconiana.
In pratica, ha dichiarato completamente illegali le auto diesel equiparandole all’amianto. La conseguenza di ciò? Beh, è davvero molto semplice intuirla: le ha messe al bando. Insomma, non potranno più circolare in strada e la data in cui entrerà in vigore la nuova regola è molto più vicina di quanto si potesse immaginare.
Dal 2035 al 2025: addio alle auto diesel
Lo stop alle produzione delle auto diesel nel 2035 rientra nel calderone delle misure che serviranno a limitare la produzione e l’emissione di CO2 entro il 2050. Secondo l’Unione Europea ciò concorrerà al raggiungimento della neutralità climatica entro quell’anno. Tuttavia, però, il Governo ha deciso che l’Italia avvierà la transizione ecologica molto tempo prima.
In realtà, come ben sapete, in tutte le città italiane già sono in vigore delle restrizioni alla circolazione per tutti i veicoli rientranti nelle categorie Euro 6 e precedenti. Tuttavia, adesso, la maggior parte delle automobili a diesel non potranno più circolare sulle strade italiane e i proprietari si ritroveranno di fronte a un bivio: acquistare una nuova auto o avvalersi dei mezzi pubblici.

Addio auto diesel: da quest’anno queste non circoleranno più
Il 2025, come abbiamo già avuto modo di accennare, è l’anno della svolta che arriva ben 10 anni prima rispetto a quanto stabilito dall’Europa. Questa decisione appena presa ha spiazzato tutti ed il terrore si è impadronito dei cittadini italiani. Questi ultimi, infatti, si ritrovano a dover fare i conti con una nuova sassata economica per acquistare una nuova automobile che rispetti i parametri sempre più stringenti che non permettono, dopo lo stop alla produzione, di poter continuare ad utilizzare le vetture di cui sono in possesso.
Attenzione, però, perché non parliamo di tutte le auto diesel, ma solo di alcune che, purtroppo, in Italia sono in numero maggiore. In pratica, tutte le auto un po’ “vecchiotte” non avranno più libero accesso alle strade del territorio nazionale nonostante siano ancora perfettamente funzionanti. Per vecchiotte non intendiamo auto che hanno raggiunto o superato la maggiore età, ma anche di quelle che hanno compiuto da poco i 10 anni di vita. Ebbene sì, avete capito benissimo le auto più accessibili non potranno più essere acquistate o guidate in serenità. Purtroppo, non è finita qui, dato che, attualmente, le restrizioni riguardano anche le auto immatricolate entro il 31 dicembre 2018. L’unica soluzione possibile al problema sarebbe la verifica del filtro antiparticolato che, però, prevedere un esborso di ben 3000€.