“Dal 3 al 7 giugno non potete entrare a scuola” | Allarme rosso dal Ministero dell’Istruzione: famiglie nel panico

“Dal 3 al 7 giugno non potete entrare a scuola” | Allarme rosso dal Ministero dell’Istruzione: famiglie nel panico

Scuole chiuse dal 3 al 7 giugno - Canva - www.infoiva.com

Le famiglie italiane sono andate nel panico dopo la nota del Ministero che riguarda l’impossibilità di entrare a scuola dal 3 al 7 giugno.

L’annuncio è di quelli che lascia tutti senza fiato. Non poter entrare a scuola per ben 5 giorni, dal 3 al 7 giugno, è davvero pesante. Certo, non lo è per gli studenti che, anzi, possiamo dire siano anche contenti di poter anticipare la fine dell’anno scolastico. Diciamo che immaginiamo che da qualche parte, nel nostro paese, siano partiti i festeggiamenti.

Diverso, però, è il discorso dei genitori, in particolar modo dei bambini e degli adolescenti che resteranno soli in casa, dato che, ormai, in tutte le famiglie entrambi lavorano per poter portare avanti la baracca. Alcuni genitori sono già ampiamente preparati alla fine anticipata delle lezioni a causa delle elezioni che si svolgeranno proprio l’ultimo weekend di scuola.

Come ben sapete, infatti, si sono svolte le elezioni amministrative in diversi comuni italiani e le scuole sono rimaste chiuse per ben 4 giorni. In più, l’8 e il 9 giugno si svolgeranno i ballottaggi nei comuni con più di 15 mila abitanti ed i referendum. Anche in questo caso, la campanella suonerà l’ultima volta il prossimo 6 giugno, venerdì.

Insomma, come già accennato, qualcuno era già preparato a questa eventualità, ma sono tantissimi i cittadini che, invece, non avevano la più pallida idea che il Ministero dell’Istruzione potesse decidere quella che potremmo definire una chiusura forzata. Scopriamo, allora, insieme, le motivazioni che hanno portato a questa catastrofe.

Stop all’ingresso a scuola dal 3 al 7 giugno

Sono molti i cittadini che si sono trovati spiazzati da questa decisione che può sembrare davvero assurda, in particolar modo se si pensa che si tratta dei giorni che precedono la chiusura definitiva dell’anno scolastico. Sono in tanti a pensare che poteva essere evitata e che quindi si potesse consentire l’ingresso all’interno dei vari Istituti scolastici.

Purtroppo, però, la motivazione c’é e, se vogliamo dirla tutta, è anche allarmante. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché ci si trova in una situazione alquanto particolare che potrebbe minare, addirittura, il prosieguo degli studi di diversi alunni. Insomma, non è da prendere sottogamba e va assolutamente monitorata.

Chiusura scuole dal 3 al 7 giugno: il problema è più grave del previsto – Canva – www.infoiva.com

Posti accantonati e persi: non ci sono i docenti

Il problema è più duro di quello che si potesse pensare. Ebbene sì, perché, come spesso accade in questo periodo dell’anno, inizia la mobilità dei docenti. Esistono dei posti, delle cattedre riservate ai contratti a tempo determinato che, però, vengono accantonati per far sì che chi risulti abilitato e vincitore di concorso, possa avere il proprio posto.

Il discorso è diverso quando si parla dei docenti cosiddetti “perdenti posto“. In questo caso, infatti, fino a quando non verrà trovata altra soluzione plausibile, quindi un altro posto di lavoro in cui collocare il docente, questi non potrà più esercitare. Ovviamente, non potrà farla neanche all fine dell’anno scolastico corrente: ecco il perché di questa decisione.