“In queste buste c’è solo la spesa per casa” | 3000 euro di multa e manette ai polsi: da oggi non si può più fare

Scopri cosa rischi mentre fai la spesa

Carabiniere italiano (pexels) infoiva.com

Incredibile ma vero: da oggi fare la spesa diventa uno dei gesti più pericolosi e rivoluzionari di sempre. Scopri che succede.

Andare a fare la spesa oggi è diventato un vero e proprio test di sopravvivenza urbana. Non si tratta più solo di scegliere tra penne rigate o fusilli: è un’esperienza multisensoriale fatta di strategie di marketing, sconti camuffati, cartellini rossi che sembrano promozioni ma in realtà sono solo rincari travestiti.

Entri per comprare il latte, esci con il prosciutto crudo di Parma in offerta e una confezione gigante di biscotti con l’etichetta allarmistica che millanta un prezzo occasione di quel giorno. Per non parlare dell’ansia delle etichette: tra ingredienti impronunciabili, diciture come “senza zuccheri aggiunti” ma con dolcificanti più pericolosi.

Aggiungiamoci l’inflazione, i prezzi che aumentano silenziosamente ogni mese e la sensazione di spendere troppo anche quando il carrello è mezzo vuoto. La verità è che oggi servono nervi saldi, spirito di osservazione e un po’ di fortuna per uscire dal supermercato senza sentirsi derubati. Ma adesso c’è una nuova paura per chi fa la spesa.

La spesa si studia anche su TikTok

Non è un caso se sono sempre più diffusi online i video tutorial su come fare la spesa. Il web propone metodi con numeri da codice segreto: 3-5-7, 5-10-15, come se fossero combinazioni per non sforare il budget. Alcuni ti insegnano a comprare solo tre verdure, cinque proteine e sette carboidrati a settimana.

Altri ti spiegano come evitare le trappole del supermercato. C’è chi filma la sua lista della spesa e chi mostra come con 20 euro riesce a mangiare tutta la settimana. La verità è che fare la spesa è diventata una competenza tecnica. Altro che lista scritta a mano: ora si va col piano alimentare, il budget giornaliero e un algoritmo personale.

Scopri cosa rischi mentre fai la spesa
Supermercato (pexels) infoiva.com

La multa di 3000 euro

Oggi non basta più scegliere tra prodotti di marca o discount. Se stai usando i soldi dell’assegno unico destinati a tuo figlio per fare la spesa, ma quella spesa serve a te, e non al minore, potresti finire nei guai. E non è solo un rimprovero morale: si parla di reato. La Cassazione, con la sentenza n. 24140 del 2023, ha stabilito che utilizzare l’assegno unico per fini diversi da quelli assistenziali equivale a appropriazione indebita. Cosa significa?

Che se sei il genitore non collocatario e ricevi comunque l’assegno, non puoi spenderlo per i tuoi affari personali. Anche se ne hai bisogno. Quell’assegno è, a tutti gli effetti, un’integrazione alimentare per il figlio. Se non lo usi per lui, la legge ti può inchiodare: rischi da due a cinque anni di carcere e una multa che può arrivare fino a 3000 euro. Insomma, la spesa deve essere sì intelligente, ma anche trasparente.