Non vi restituiamo neanche un centesimo | Terremoto Dichiarazione dei Redditi: abolito ogni rimborso nel 2025

Caos per la dichiarazione dei redditi (Fonte: Wikimedia Commons) - www.infoiva.com
È caos in merito alla dichiarazione dei redditi, dopo che molti cittadini hanno appreso che potrebbero non ricevere nessun rimborso. Facciamo chiarezza.
Come ogni anno di questi tempi, è tempo di pensare alla dichiarazione dei redditi per tutti coloro che rientrano in questa pratica ovviamente. C’è chi esegue questa procedura mediante delegazione a terzi, come Caf o commercialista e chi invece esegue la procedura in autonomia.
Di recente infatti si è parlato molto della dichiarazione precompilata 2025 sul portale dell’Agenzia delle Entrate. A prescindere dal modo, l’importante è portare a termine questa procedura, entro il 31 ottobre di ogni anno (salvo eccezioni), se inoltrata per via telematica, tramite il sito dell’AdE o tramite intermediario abilitato, oppure entro il 30 giungo, se presentata in formato cartaceo e consegnato agli uffici postali.
Fin qui direte voi, sono tutte informazioni che più o meno conoscono tutti, allora perché si parla di uno stop ai rimborsi nel 2025 nel 730, in merito alla dichiarazione dei redditi? Facciamo chiarezza.
Come funziona il rimborso nel 730
Come possiamo leggere direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, una volta compilato dettagliatamente il modello 730, inserendo tutte le varie spese sostenute e dichiarazioni varie, allegando le varie fatture, scontrini e così via, il cittadino aspetta di sapere a quanto potrà ammontare il rimborso. Questo infatti, è erogato al netto della parte di credito che è stata già utilizzata o che si intende comunque utilizzare in compensazione.
Una volta che l’Agenzia effettua i relativi controlli sulla dichiarazione del modello 730, verificando che non ci siano incoerenze tra i dati pubblicati e quelli effettivi, eroga la cifra spettante al contribuente. Per velocizzare l’operazione infatti, è consigliabile inserire il proprio codice IBAN, che può comunicare in via telematica direttamente all’Agenzia delle Entrate.
La novità in merito al rimborso per la dichiarazione dei redditi
Premesso quanto dichiarato in precedenza, cosa vuol dire quindi che alcuni cittadini potrebbero non ricevere il rimborso 2025 nella dichiarazione dei redditi, non ricevendo neanche un centesimo? Ebbene, come riportano da money.it, questo caso si potrà verificare per chi ha cartelle esattoriali attive e non rimborsate. In questo caso specifico quindi, per tutti i rimborsi superiori ai 500 euro, la cifra spettante sarà congelata e resterà a disposizione dell’agente di riscossione fino al 31 dicembre dell’anno dopo, come proposta di compensazione, nel momento in cui il contribuente non opti già per questa compensazione volontariamente.
Questa novità è stata introdotta con il decreto 110 del 2024, decreto Riscossione, dopo la modifica dell’articolo 28-ter. Per cifre minori di 500 euro, il contribuente potrà ricevere il compenso senza problemi, spetterà a lui decidere se usarli per diminuire o saldare il debito dovuto.