L'IMU non basta più: arrivata la sassata - Pexels - www.infoiva.com
Pagare l’IMU non basta più: a questo povero cittadino è arrivata una sassata da ben 8000 euro. Se non la si paga, si rischia grosso.
L’IMU, l’Imposta Municipale Propria, ovvero quella che è la tassa sul possesso dell’abitazione che tutti i cittadini proprietari di immobili devono pagare, è una delle tasse maggiormente odiate nel nostro paese. Ebbene sì, perché, parliamoci chiaro, sono in molti a non sopportare di dover pagare un obolo allo Stato o ad un Ente locale per qualcosa che è stata pagata con i propri risparmi.
Purtroppo, però, in Italia la Legge parla chiaro e non si può decidere di non pagarla, così come accade per il Canone Rai o il Bollo Auto, per fare alcuni esempi. Tornando all’IMU, molto spesso, si ricevono delle vere e proprie batoste da parte del Comune in cui si ha la residenza. Certo è che, ad esempio, per la prima casa non si deve pagare.
È dal 2008, infatti, grazie al quarto Governo Berlusconi, questa tassa tanto odiata fu eliminata per tutti coloro che erano in possesso di una sola abitazione e che, quindi, di conseguenza, era utilizzata per viverci. Discorso diverso per le seconde case. Ebbene sì, va pagata d anche rispettando i tempi di scadenza.
Tuttavia, però, nonostante questa tassa venga pagata in maniera puntuale, la nuova normativa prevede ancora un ulteriore pagamento. A molti, infatti, sta capitando che, dopo aver rispettato la scadenza dell’IMU, sia arrivata una vera e propria mazzata tra capo e collo. Si sono visti recapitare un sassata di ben 8000 € che deve essere assolutamente pagata.
Chi era convinto che, una volta pagata l’IMU potesse starsene tranquillo in casa e non pensare più a nulla se non alla propria famiglia, si sbagliava di grosso. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché è arrivata la riforma del catasto e con essa sono cadute tutte le certezze maturate fino a questo momento sul territorio del nostro paese.
Questa riforma, infatti, ha portato in dote un nuovo obbligo che ha anche ripercussioni all’interno del sistema fiscale italiano. Lo sanno benissimo tutti quei cittadini che si sono visti recapitare una “sfogliatella caldissima“, appena confezionata, direttamente alla porta della propria abitazione.
Quando si ha una casa di proprietà ci sono degli obblighi da rispettare che, in alcuni casi come quello dell’IMU da pagare non bastano. Lo sanno bene tutti coloro i quali si sono imbattuti con la “Riforma del catasto” che ha portato, come già accennato, a dei cambiamenti con nuovi obblighi per tutti. Se la mail degli aggiornamenti non ti è arrivata e i requisiti non vengono rispettati si incorre in una sanzione da ben 8000 €.
Ebbene sì, avete capito benissimo. C’é da dire, poi, che bisogna adeguarsi ed anche in fretta al cambiamento decretato. L’obbligo di cui stiamo parlando è quello che riguarda l’adeguamento catastale. In pratica, tutti i cittadini proprietari di casa, nel caso in cui ci sia stata una variazione dell’immobile dovuta a ristrutturazione, cambio di destinazione d’uso o a modifiche strutturali, questa va subito comunicata. Si ha tempo 30 giorni per farlo, altrimenti vengono a bussare alla porta delle abitazioni per servire una batosta su un piatto d’argento.
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