“Siamo spiacenti: la pensione di giugno è rimandata” | TERREMOTO INPS: in arrivo a tutti il messaggio del terrore

Novità per i pensionati INPS

Novità per i pensionati INPS (Fonte: Facebook) - www.infoiva.com

A ridosso del mese delle pensioni, è arrivata la comunicazione. Finisci a bocca asciutta.

L’INPS è uno di quegli enti che tutti conoscono e pochi amano affrontare. Non perché manchi di importanza, anzi: è la colonna portante della previdenza sociale in Italia. Ma tra PIN, SPID, credenziali, sezioni e sottosezioni, riuscire a ottenere un certificato o solo consultare la propria posizione contributiva può diventare un’odissea.

Soprattutto per le generazioni meno avvezze alla tecnologia. Infatti, la digitalizzazione, almeno sulla carta, avrebbe dovuto semplificare tutto. Ma la realtà è che il portale online spesso spaventa chi non ha dimestichezza con smartphone, password e autenticazioni a due fattori.

Il risultato è che molti anziani si trovano a dover chiedere aiuto ai figli, ai nipoti o agli impiegati dei CAF. Servirebbero corsi, affiancamenti, strumenti progettati davvero a misura di chi non è cresciuto con Google. Perché una rivoluzione non è mai inclusiva se lascia indietro proprio chi ne avrebbe più bisogno.

L’INPS: croce, delizia e pensioni

Nonostante le critiche, è inutile negarlo: l’INPS ha un posto speciale nel cuore degli italiani, almeno quando arriva il bonifico mensile. La pensione è molto più di un assegno: è il traguardo dopo una vita di lavoro, sacrifici e sveglie all’alba.

È anche l’inizio di un nuovo capitolo, in cui c’è più tempo per sé stessi, per viaggiare, per leggere, per guardare i film con calma e senza fretta. L’età pensionabile può sembrare una vetta lontana, ma per molti è imprescindibile. E in questo, l’INPS rimane un alleato, anche se a volte un po’ burbero. Specie quando ti dice che non ti darà la pensione a giugno.

Novità per i pensionati INPS
Donne in pensione che festeggiano (pexels) infoiva.com

Il messaggio dell’INPS era fake

Money.it ha diffuso la notizia. Da qualche tempo circola una voce che mette in allarme molti pensionati: la pensione di giugno potrebbe non arrivare. Il tutto condito da un messaggio, spesso via SMS o email, che sembra provenire dall’INPS e che comunica ritardi, blocchi o verifiche urgenti da fare. In realtà, si tratta di una truffa ben congegnata. I criminali sfruttano la fiducia che le persone nutrono nell’istituto e la capacità di generare panico quando si parla di soldi.

Questi messaggi fasulli si riconoscono da diversi segnali: richiedono dati personali, IBAN, documenti d’identità o di cliccare su link esterni. Cosa che l’INPS non fa mai. Ogni comunicazione ufficiale passa dal sito www.inps.it o arriva via posta ordinaria. Inoltre, questi messaggi sono pieni di piccoli errori: doppi spazi, punteggiatura sbagliata, punti esclamativi fuori contesto o parole in maiuscolo che non c’entrano nulla. L’INPS ha avvertito più volte i cittadini di non fidarsi di messaggi ambigui. Non resta che sperare.