UFFICIALE – Ecco la “tredicesima degli assegni familiari”: a giugno parte il maxi bonifico | 400 euro in più

TREDICESIMA ASSEGNI FAMILIARI (1)
Una gran bella notizia per milioni di lavoratori: è in arrivo la cosiddetta tredicesima per gli assegni familiari. Si tratta di ben 400 euro
Arriva la ‘tredicesima’ per gli assegni familiari? La notizia, o per meglio dire l’indiscrezione, arriva direttamente dai piani alti dell’INPS e scatena l’inevitabile curiosità di milioni di cittadini italiani.
C’è soprattutto una domanda che tutti si pongono in queste ultime ore: è tutto vero o siamo davanti a qualche interpretazione forzata di provvedimenti che solo con uno sforzo di fantasia si possono paragonare a una tredicesima?
Come spesso capita la realtà presenta dei punti di contatto con il contenuto delle indiscrezioni diffuse in proposito. Pertanto anche se dal punto di vista squisitamente tecnico non si può parlare di ‘tredicesima’, è qualcosa che le assomiglia.
La materia comunque è quella di cui si parla da giorni, vale a dire gli assegni familiari e in relazione a questi un presunto, ventilato bonus da ben 400 euro. Proviamo però a fare chiarezza su questo argomento.
Assegni familiari, ecco tutta la verità
La notizia circolata negli ultimi giorni ha generato aspettative e talvolta confusione nel momento in cui si è iniziato a parlare a sproposito di “tredicesima” per gli assegni familiari con tanto di super bonus di 400 euro aggiuntivi. Diventa invece fondamentale fare chiarezza su questo punto: non si tratta di una vera e propria tredicesima sugli assegni familiari nel senso tradizionale quanto di un’agevolazione fiscale specifica che si aggiunge agli assegni familiari.
Questa differenza è cruciale per comprendere a chi spetta realmente questo beneficio e come funziona. I 400 euro in più sono da collegare non a un’extra-mensilità dell’Assegno Unico o a una “tredicesima” degli ormai superati assegni familiari, ma a un incremento delle detrazioni fiscali IRPEF specificamente previste per i contribuenti che hanno figli a carico con gravi disabilità.
Il bonus da 400 euro è una realtà
La Legge di Bilancio e le normative fiscali degli ultimi anni hanno progressivamente riordinato il sistema degli aiuti alle famiglie. Con l’introduzione dell’Assegno Unico, le detrazioni IRPEF per i figli a carico al di sotto dei 21 anni sono state di fatto assorbite e superate dall’AUU. Tuttavia, per i figli con disabilità, la situazione è diversa: l’AUU spetta per i figli con disabilità senza limiti di età e prevede importi maggiorati in base al grado di disabilità (media, grave o non autosufficiente).
A queste maggiorazioni si aggiungono le detrazioni IRPEF, che sono state mantenute e talvolta potenziate per i figli con disabilità, anche oltre i 21 anni di età (in precedenza le detrazioni “ordinarie” erano limitate ai 24 anni o ai 30 anni, a seconda del reddito). È in questo contesto che un’ulteriore detrazione può tradursi in un beneficio economico annuale, che, ripartito su base mensile o in fase di conguaglio, può equivalere a somme significative, come i 400 euro menzionati.