Agenzia delle Entrate, non firmare mai se ti arriva una raccomandata verde | Finisci di pagare nel 2048

Migliaia di raccomandate in arrivo - Infoiva - Infoiva.com
Sono in arrivo per posta alcune missive dell’Agenzia delle Entrate dove si consiglia di non apporre la propria firma. Si rischia un salasso
In vista dell’estate arrivano importanti novità in merito ad alcune iniziative, peraltro attese, da parte dell’Agenzia delle Entrate che ha dato il via libera definitivo all’invio di circa 250 mila lettere raccomandate e comunicazioni via PEC (Posta Elettronica Certificata).
Queste comunicazioni contengono le risposte definitive a tutti coloro che avevano presentato richiesta di riammissione alla Rottamazione quater entro il termine fissato del 30 aprile scorso.
Si tratta di notifiche a dir poco cruciali per migliaia di contribuenti che attendevano di conoscere la propria situazione in merito alle agevolazioni sui debiti fiscali. L’operazione rientra nel più ampio quadro della “Rottamazione quater“.
Si tratta del provvedimento che ha permesso ai contribuenti di definire in via agevolata i carichi affidati all’Agente della Riscossione dall’1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Le comunicazioni sono dunque la risposta a specifiche richieste di riammissione, dopo che precedenti scadenze non erano state rispettate.
Agenzia delle Entrate, in arrivo una valanga di raccomandate
Le suddette 250 mila raccomandate e PEC contengono informazioni fondamentali che determineranno le prossime azioni per i contribuenti. Per chi ha ricevuto una comunicazione di accoglimento della domanda di riammissione la lettera conterrà il nuovo piano di pagamento delle rate, aggiornato con le scadenze e gli importi da versare. È fondamentale attenersi scrupolosamente a questo nuovo calendario per non decadere nuovamente dai benefici della Rottamazione.
Nel caso in cui la lettera contenga un esito negativo della richiesta di riammissione il contribuente non potrà più beneficiare delle agevolazioni e il debito originario tornerà esigibile, con le modalità e gli importi previsti prima della Rottamazione. La lettera è tenuta a chiarire le motivazioni del diniego.
Attenzione alle truffe, sono dietro l’angolo
È poi doveroso ricordare sotto forma di monito ai contribuenti come non si debba mai e poi mai apporre la propria firma su raccomandate a rischio di contraffazione, evidentemente tentativi di truffe da parte di terzi. Queste missive si riconoscono piuttosto agevolmente dal mittente che non coincide con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
I destinatari sono chiamati a verificare attentamente il contenuto della raccomandata o della PEC. In caso di accoglimento sarà necessario scaricare i bollettini di pagamento (F24 precompilati) dal sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il codice identificativo riportato nella comunicazione, o recarsi presso gli sportelli abilitati.