Approvato l’IPERBONUS BAGNO: scegli i sanitari e viene lo Stato a montarteli | Soldi sicuri dallo Stato

Cos'è l'Iperbonus bagno

Cos'è l'Iperbonus bagno (Fonte: Canva) - www.infoiva.com

Cos’è l’Iperbonus bagno di cui si sta parlando in questi giorni? Se scegli i sanitari è come se lo Stato venisse a installarveli.

Il 2025 è l’anno dei bonus, in quanto ci sono numerosi benefit in circolazione, soprattutto per quanto riguarda la vostra abitazione principale. Le detrazioni sono ancora al 50% sull’abitazione principale, mentre negli anni successivi si abbasserà, iniziando dal 2026, quando toccherà il 36%.

Per questo motivo, sono molti coloro che stanno acquistando e ristrutturando in questi mesi, soprattutto per poter associare i vari bonus, come per esempio il bonus ristrutturazione con il bonus mobili, in quanto è fondamentale che si inizino i lavori di restauro per poter acquistare anche i mobili in maniera agevolata, sempre per lo stesso immobile.

Naturalmente ci sono dei requisiti da rispettare, in quanto, non tutti i lavori di ristrutturazione rientrano nella detrazione al 50%, così come non tutti gli interventi possono non portarvi a dover presentare domanda per CILA.

Tra tutti questi, si parla di quell’Iperbonus bagno che sta invogliando molti ad acquistare sanitari pur di avere la sensazione che sia lo Stato stesso a installarveli. Facciamo chiarezza in merito.

Le detrazioni nel 2025 e le detrazioni nel 2026 per i lavori di ristrutturazione

I bonus per la ristrutturazione del bagno come dicevamo, per il 2025, rientrano ancora nella detrazione al 50% per le abitazioni principali e al 36% per le abitazioni secondarie. Grazie a questi, otterrete un rimborso sull’Irpef in 10 anni che vi verranno scalati sulla dichiarazione dei redditi con rate annuali del medesimo importo. Ricordatevi che le aliquote sono destinate a diminuire nel biennio 2026/2027, visto che i contribuenti arriveranno a ricevere il 36% per l’abitazione principale e il 30% per le seconde case.

Questo bonus può essere attivato sia per i lavori di manutenzione ordinaria che straordinaria, ma non per tutti, in quanto c’è un elenco ben preciso di lavori da rispettare, se si vuole poter ottenere la decurtazione. Vediamoli insieme.

Le detrazioni per il bagno
Le detrazioni per il bagno (Fonte: Canva) – www.infoiva.com

In cosa consiste l’Iperbonus bagno

Cosa vuol dire che grazie all’Iperbonus bagno, lo Stato è come se vi montasse personalmente i sanitari? Ebbene, questa maggiorazione nel nome è stata indicata in rete, vista la grossa agevolazione prevista, per chi svolge quest’anno alcuni tipi di lavoro, che rientrano ovviamente tutti nel bonus ristrutturazione bagno. Ci sono due gruppi sostanziali di lavori che vi attivano la detrazione al 50% per la prima casa e al 36% per la seconda casa e sono quelli inseriti nella manutenzione ordinaria o straordinaria.

Nel primo gruppo fanno parte: la sostituzione dei sanitari; il rifacimento del pavimento o dei rivestimenti; la verniciatura e la sostituzione di elementi di arredo e per questi, non c’è bisogno di presentare la CILA al Comune. Quelli della manutenzione straordinaria invece, si riferiscono alla: modifica delle pareti; spostamento delle pareti; rifacimento dell’impianto idraulico ed elettrico; prevedere nuovi punti luce o nuove prese elettriche e ancora la sostituzione delle tubature. In questo caso invece, la CILA sarà obbligatoria. Ricordatevi inoltre che a questi lavori potrete aggiungere il bonus elettrodomestici e il bonus mobili.