Bye bye condizionatore: un marocchino mi ha insegnato a raffreddare la casa con 3 euro | La mia bolletta è salva

Bye bye condizionatore: un marocchino mi ha insegnato a raffreddare la casa con 3 euro | La mia bolletta è salva

Climatizzatore (pexels) infoiva.com

Tutto quello che devi sapere per spendere di meno, senza avere un condizionatore, ma restando al fresco. Scopri qui.

Il condizionatore, o climatizzatore, è uno degli elettrodomestici più desiderati durante l’estate. Il primo prototipo fu inventato negli Stati Uniti da Willis Carrier nel 1902 per risolvere un problema di umidità in una tipografia. Da allora, il concetto è rimasto lo stesso: raffreddare l’aria interna utilizzando un compressore, un refrigerante e una ventola.

Con il passare del tempo, il condizionatore è diventato sempre più accessibile, ma anche più sofisticato. I modelli moderni non si limitano a raffreddare: deumidificano, riscaldano e purificano l’aria. Il problema resta però il consumo energetico.

Un apparecchio potente può incidere notevolmente sulla bolletta, soprattutto se utilizzato in modo scorretto o per molte ore al giorno. La classe energetica è infatti un dato fondamentale da considerare. I condizionatori di classe A+++ sono i più efficienti e garantiscono un risparmio energetico consistente. Ma serve davvero per restare freschi?

Risparmiare in estate

Per chi ha già un condizionatore, esistono accorgimenti per usarlo meglio. Il costo iniziale è alto, anche se a lungo termine ripaga. Chi opta per modelli meno efficienti per spendere meno, finisce spesso per pagare molto di più in bolletta. Tra i primi step vi è quello di mantenere i filtri puliti.

L’aria circola meglio e il consumo si riduce. Anche la temperatura conta: impostarla a 26°C è l’equilibrio ideale tra comfort e risparmio. Raffreddare troppo l’ambiente inoltre fa male sia al portafoglio che alla salute. Per di più, ricreare un clima artico in casa quando le temperature esterne sono elevate nuoce alla salute.

Casa climatizzata (pexels) infoiva.com

Il segreto per restare al fresco: il trucco marocchino

Una soluzione tanto antica quanto efficace è sfruttare il ciclo naturale del giorno e della notte. Aprire tutte le finestre durante la notte permette all’aria fresca di circolare e abbassare la temperatura interna. Al mattino, chiudere tapparelle e persiane serve a trattenere quella freschezza il più a lungo possibile (trucco molto usato in Marocco).

Durante il giorno è invece importante isolare la casa dal calore esterno. Bastano tende spesse che costano anche solo 3 euro, persiane chiuse e un po’ di disciplina per mantenere gli ambienti vivibili. Anche la scelta delle lampadine fa la sua parte: le LED consumano meno e scaldano molto meno rispetto a quelle a incandescenza. Un dettaglio che fa la differenza, soprattutto se si devono accendere le luci quando le finestre restano chiuse.