È appena morta la dichiarazione dei redditi: da stanotte non esiste più in Italia | Sostituita dalla regina fiscale

La classica dichiarazione dei redditi da oggi non esiste più. Entra però in vigore un altro sistema per pagare le tasse dovute allo Stato

Il panorama fiscale italiano è in costante evoluzione, come dimostrano le importanti novità in vigore per la dichiarazione dei redditi, con modifiche significative introdotte alle date di messa a disposizione della dichiarazione precompilata e dell’invio della Certificazione Unica.

Questi cambiamenti, voluti fortemente dal Governo Meloni e in particolare dal Ministro dell’Economia Giorgetti, mirano a snellire le procedure e a fornire ai contribuenti e agli intermediari tempi più congrui per adempiere agli obblighi fiscali.

Le modifiche introdotte nell’ambito di un’ampia riforma fiscale avranno effetto a partire dalle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2025, quindi con riferimento alla campagna dichiarativa del 2026.

L’obiettivo è duplice: da un lato dare più tempo ai sostituti d’imposta per la trasmissione della CU e dall’altro consentire all’Agenzia delle Entrate di elaborare una precompilata più completa e accurata, riducendo gli errori e la necessità di successive modifiche da parte del contribuente.

Dichiarazione dei redditi addio, è una rivoluzione

In sostanza la dichiarazione dei redditi così come la conoscevamo, è morta. A partire dal 2026 la data ultima per l’invio telematico della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti d’imposta (datori di lavoro, enti pensionistici, ecc.) verrà posticipata.

Se fino al 2025 il termine è il 16 marzo, per la CU relativa al 2025 (da inviare nel 2026) la scadenza è stata spostata al 31 marzo. Questo slittamento concede ai datori di lavoro un margine di tempo maggiore per la trasmissione dei dati relativi ai redditi da lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo e provvigioni, garantendo una maggiore accuratezza delle informazioni.

Muore la dichiarazione dei redditi come la conoscevamo

Conseguentemente allo slittamento dell’invio della CU anche la data di messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata (Modello 730 e Redditi Persone Fisiche) da parte dell’Agenzia delle Entrate subirà una modifica. Tradizionalmente disponibile dal 30 aprile, a partire dal 2026 la precompilata sarà accessibile online, nell’area riservata del contribuente, a partire dal 15 aprile.

Questo anticipo di circa due settimane darà ai contribuenti e ai CAF più tempo per verificare i dati, apportare eventuali integrazioni o modifiche e procedere con l’invio. Tutte queste modifiche rappresentano un tentativo di ottimizzare il processo dichiarativo, offrendo tempi più distesi per gli adempimenti e migliorando la qualità dei dati precompilati. E dunque è ufficiale: la dichiarazione dei redditi degli ultimi anni non esiste più.