“È come l’HIV” | Allarme rosso Covid Nimbus: scoppia la virulenza italiana, in lacrime le città coinvolte

Arrivata in Italia la variante Nimbus: come l'HIV - Redazione - www.infoiva.com
Allarme rosso in Italia per la variante Covid Nimbus. È caos virulenza nelle città coinvolte in ginocchio: sembra l’HIV.
Sembrava che ci si potesse scrollare di dosso l’incubo Covid nel nostro paese ed invece bisogna nuovamente fare i conti con l’ennesima variante di questa malattia che, sin dai primi giorni, ha saputo fare sul serio mietendo numerosissime vittime. Sappiamo tutti come è andata nel 2020 e da quel maledetto giorno di febbraio.
Dall’annuncio del paziente zero si è scatenato il panico più totale. La trasmissione della malattia è stata super veloce e molti, anzi, moltissimi cittadini hanno dovuto fare i conti con i sintomi crudeli delle varianti di questo maledettissimo virus che incalzava in tutto il mondo. Abbiamo ancora dinanzi agli occhi le immagini dei pazienti intubati.
Sono ancora vive le immagini delle numerosissime bare che sfilavano stipate all’interno dei camion militari che le conducevano ai forni crematori. Insomma, si tratta di ricordi poco piacevoli che tutti avrebbero voluto dimenticare al più presto. Chiunque avrebbe voluto metterci una pietra, anzi, una vera e propria montagna, su questa storia.
Invece, eccoci qui a parlare dell’ennesima variante, anch’essa super pericolosa, che ha già messo piede nel nostro paese. Parliamo della variante Nimbus che in molti equiparano, addirittura, all’HIV e per la quale l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha nuovamente alzato tutti i livelli di allerta. Nelle città in cui è già arrivata si inizia a piangere di nuovo.
Variante Nimbus: potente, come l’HIV
Quello che si sperava potesse non accadere più nel nostro paese è, purtroppo, arrivato. La nuova variante Nimbus del virus Covid, di cui si parla insistentemente dallo scorso mese di gennaio, è arrivata a portare panico, terrore in Italia. Ci sono già i primi pazienti che hanno contratto la malattia e che mostrano tutti i sintomi che porta in dote. Il primo paziente italiano in assoluto è a Genova.
Ha una capacità di trasmissione pazzesca. Si estende in maniera molto, ma molto veloce, ed la zona Mediterranea, quella di cui facciamo parte, è una di quelle maggiormente attenzionate in questo momento. Quello che preoccupa ancora di più tutti è l’immunità di questa variante agli anticorpi sviluppati dai cittadini sia per trasmissione del virus sia attraverso i vaccini. C’é chi parla anche di una enorme analogia con l’HIV.
La variante Nimbus come l’HIV
Ci sono diverse analogie tra il Covid, segnatamente la nuova variante appena arrivata in Italia, è l’HIV, il virus che mette ancora paura da tantissimo tempo. Ebbene sì, avete capito benissimo e le motivazioni scientifiche alla base di questo assunto sono diverse. Innanzitutto, entrambi i virus mutano in maniera costante rendendo i vaccini quasi inefficienti e non fornendo la possibilità di crearne uno definitivo. Poi, sanno nascondersi bene ed il sistema immunitario fatica a trovarli. Nel corso del tempo, poi, finiscono col diventare cronici, ovvero, persistono nel tempo, non scompaiono. Ciò porta addirittura a far sì che il sistema immunitario diventi il nemico numero uno della salute dei cittadini.
Questo per quanto riguarda le analogie scientifiche, mediche, ma ci sono anche analogie dal punto di vista sociale e culturale. In pratica, in entrambi i casi c’è stata e c’è ancora ampia disinformazione con la divulgazione di fake news attraverso la comunicazione del terrore. Questo è ciò che ha saputo rivelarci ChatGpt alla quale abbiamo chiesto di darci una visione ampia delle analogie tra i due virus dato che se ne parla così tanto. Tuttavia, c’é da dire che la nuova variante mostra sintomi molto simili a quelli già riscontrati in passato e non è più letale delle altre, anzi, l’OMS, pur lanciando l’allarme per la sua maggiore capacità di infezione, non è allarmata sulle sue potenzialità offensive.