È il lavoro più antico del mondo: lo Stato sta offrendo a tutti il “posto fisso del secolo” | 1800€ per stare ferma

Scopri di che lavoro si tratta

Firmare contratto (pexels) infoiva.com

Incredibile ma vero: da adesso in poi farai soldi facili grazie all’opportunità concessa dallo Stato italiano.

C’è chi si veste da panino per distribuire volantini davanti a un centro commerciale e chi passa le giornate a ballare su TikTok nella speranza di monetizzare la visibilità. In un mondo dove ogni gesto può valere pochi centesimi o qualche follower, la dignità spesso fa le valigie. Eppure, ogni tanto, arriva una proposta che ribalta le regole del gioco.

Tra stage non retribuiti spacciati per “formazione”, il panorama lavorativo italiano si è trasformato in una sorta di reality show in cui vince chi sopravvive con meno. Ma il pubblico è stanco di correre e il sogno del posto fisso, quello che garantisce un contratto, una sedia e la certezza che a fine mese qualcosa arrivi, sta tornando a fare gola.

Per questo la prospettiva di darsi a un lavoro considerato facile, quasi facile alla stregua del sex working, potrebbe essere la risposta a tutto. Però non sempre le cose vanno come ci si aspetta, infatti, prima di procedere oltre, facciamo una panoramica generale.

Il lavoro non interessa

L’8 e 9 giugno gli italiani si sono trovati a votare su un tema che tocca da vicino proprio il mondo del lavoro. I referendum riguardavano due nodi cruciali: delle variabili in casi di licenziamento senza giusta causa e l’abrogazione delle norme che ostacolano l’accesso al contratto a tempo indeterminato. Almeno banalizzando.

Anche se l’affluenza non ha sfondato i cieli, la questione è chiara: il paese è stanco di precariato e contratti usa e getta. E ogni spiraglio di stabilità, anche se tra faldoni e scaffali polverosi, diventa una boccata d’ossigeno. Ma è davvero così questo nuovo lavoro promosso dall’Italia?

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Assunzione (pexels) infoiva.com

Il lavoro per cui basta star fermi

Il lavoro più antico del mondo, ma con una rivisitazione tutta moderna è l’archivista comunale. Il Comune di Montelupo ha pubblicato il bando per Addetti Biblioteca e Archivio, un ruolo che evoca carta ingiallita e silenzi infiniti. Ma dietro la facciata nostalgica si nasconde il vero tesoro: 1800 euro netti al mese, contratto a tempo indeterminato, orario d’ufficio regolare. Concorsipubblici.net ha diffuso le informazioni.

Il concorso è aperto a chiunque possieda un titolo universitario, dal vecchio diploma di laurea alle lauree triennali, specialistiche o magistrali. È valido anche il titolo conseguito all’estero, purché riconosciuto in Italia. La scadenza per presentare la domanda è fissata al 19 giugno 2025. Nessuna competenza specifica, solo l’attestazione di aver indossato la corona d’alloro.