Il codice “8/E” è come Giuda: il primo a tradirti sul 730 | Dichiarazione dei redditi, non fare mai questo errore

Il codice “8/E” è come Giuda: il primo a tradirti sul 730 | Dichiarazione dei redditi, non fare mai questo errore

Codice 8/E: il Giuda killer - Canva - www.infoiva.com

Quando si compila la Dichiarazione dei Redditi bisogna stare attenti ad un errore fatale. Il “Codice 8/E” tradisce come Giuda.

Compilare la Dichiarazione dei Redditi annuale è un obbligo di tutti i cittadini che lavorano o percepiscono redditi da pensione. Ovviamente, per farlo, ci si basa su quelli che sono i redditi percepiti nell’anno precedente. Al suo interno, poi, come ben sapete, vengono inserite anche tutte le spese detraibili che, come al solito, sono davvero tantissime.

Pensiamo, ad esempio, alle spese sostenute per le visite mediche specialistiche, ma anche a quelle sostenute per acquistare i farmaci. Inoltre, poi, c’é il mutuo o l’affitto da inserire. Altre spese detraibili, da quest’anno, sono quelle veterinarie. In questo caso, l’ammontare massimo è fissato a 500€, ma i requisiti sono gli stessi delle prestazioni medico specialistiche.

Questo documento può essere presentato direttamente dall’interno della sezione dedicata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui si trova la precompilata da confermare o modificare se non sono presenti, ad esempio, alcune delle spese detraibili elencate in precedenza. Inoltre, i cittadini possono recarsi anche dal proprio commercialista o in uno dei CAF presenti su tutto il territorio nazionale.

Compilando il 730, però, ci si può imbattere in alcuni problemi che possono essere dei veri e propri killer. In particolar modo, adesso, è venuto fuori un codice, precisamente il Codice 8/E, che è stato definito come un traditore. Sbagliando un solo piccolo passaggio si rischia di vanificare tutto ciò che di buono è stato fatto.

Codice 8/E: ti tradisce nella Dichiarazione dei Redditi

Ogni piccolo errore nella Dichiarazione dei Redditi può arrecare danni indicibili e far perdere tutte le detrazioni che, invece, spetterebbero di diritto. Anzi, dovete sapere che, in alcuni casi, addirittura, si finisce col trasformarsi da creditori a debitori dello Stato. Insomma, potrebbe accadere oltre il danno anche la beffa.

Pertanto, bisogna stare bene attenti quando si invia queto documento importantissimo e, da oggi, ancora di più a causa del nuovo codice che finisce col diventare un vero e proprio traditore. Ebbene sì, avete capito benissimo, si tratta di un errore killer che potrebbe gettare tutti nella disperazione più totale.

La circolare parla chiaro: recupera tutto o niente detrazioni – Canva – www.infoiva.com

L’Agenzia delle Entrate ha avvertito tutti: occhio a questo errore

L’Agenzia delle Entrate ha appena diramato un nuovo comunicato sotto forma di circolare per chiarire alcuni aspetti legati ad una sezione particolare della Dichiarazione dei Redditi 2025. La circolare è la numero 8/E dello scorso 19 giugno. Al suo interno vengono regolate tutte le spese che permettono di ottenere alcune detrazioni. In particolar modo, sono sotto la lente di ingrandimento gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Parliamo del Bonus Ristrutturazioni, dell’Ecobonus, del Sismabonus, ma anche del Bonus Mobili e di quello relativo all’abbattimento delle Barriere Architettoniche. Nella circolare in questione sono elencate le modalità e le modifiche appena apportate. In particolar modo, il Superbonus 110% è eliminato, ma si può ottenere una detrazione sulle spese sostenute del 50% se prima casa o del 36% sulle seconde case o immobili in affitto. Altro requisito fondamentale da rispettare è essere proprietari o godere di un diritto sull’immobile in questione. Resta fermo, comunque, che tutte le spese debbano essere sostenute con metodi di pagamento tracciabili.