“Me l’ha detto il mio commercialista” | Il Superbonus 110 è tornato: casa ristrutturata a spese dello Stato

Notizia a sorpresa: sarebbe tornato di moda il Superbonus 110% per le ristrutturazioni. Lo Stato si fa nuovamente carico di tutte le spese

Le ultime indiscrezioni sono a dir poco clamorose: il Governo Meloni, dopo aver cancellato l’odiatissimo Superbonus 11o% per le ristrutturazioni di condomini e appartamenti introdotto dall’esecutivo precedente avrebbe compiuto un’incredibile e sorprendente marcia indietro.

Com’è noto l’attuale maggioranza di centrodestra preannunciò durante la campagna elettorale del 2022 che una volta andata a Palazzo Chigi avrebbe cancellato in un istante il suddetto Superbonus.

Ora si viene a sapere che lo stesso esecutivo sembra interessato a ripristinarlo in tutto e per tutto, comprese le tanto discusse detrazioni fiscali. Se fosse vero si tratterebbe di certo di una mossa pazzesca, per certi versi inspiegabile.

In realtà non c’è nulla di vero: il Superbonus 110% non è stato e né sarà reintrodotto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che non si è mai pentita di averlo cancellato non appena insediatasi a Palazzo Chigi.

Superbonus 110%, ecco tutta la verità: non ci sono dubbi

Il Bonus sulle ristrutturazioni non tornerà ma ciononostante è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% sul costo di acquisto e installazione di condizionatori, anche senza che l’intervento rientri in una più ampia ristrutturazione edilizia della propria casa. Questa opportunità è prevista da diverse normative e si inquadra nell’ottica di incentivare l’efficienza energetica e il miglioramento delle abitazioni.

Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazioni (detrazione del 50% sull’IRPEF), anche se il nome suggerisce interventi più complessi, la normativa (in particolare l’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi) ammette alla detrazione anche lavori che rientrano nella manutenzione straordinaria, inclusa l’installazione di un condizionatore a pompa di calore, anche se non si sostituisce un impianto preesistente e non ci sono opere murarie significative.

Non è più in vigore il Superbonus, ma l’Ecobonus è il suo erede

L’Ecobonus anch’esso al 50% si applica invece specificamente agli interventi di riqualificazione energetica. In questo contesto l’acquisto e l’installazione di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza energetica sono ammessi se finalizzati a sostituire un impianto di riscaldamento esistente (o anche un vecchio condizionatore) e a garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile.

Non è richiesta una ristrutturazione, ma l’apparecchio deve essere di una classe energetica elevata e destinato sia al raffreddamento che al riscaldamento. Anche questa detrazione è ripartita in 10 rate annuali. In sintesi la possibilità di usufruire della detrazione del 50% per l’installazione di un condizionatore, anche senza lavori di ristrutturazione, è una concreta opportunità offerta dalla normativa italiana per incentivare la transizione energetica e migliorare il comfort abitativo.