“Mi scusi, mi fa pagare col bancomat?” “Neanche morto” | Dall’1 luglio 2025 è divieto assoluto: firmato il foglio

Addio al bancomat come lo conoscevamo (Fonte: Canva) - www.infoiva.com
Se volete prelevare al bancomat quest’anno, potreste ricevere una risposta negativa. Facciamo chiarezza in merito.
Quando le banche hanno creato il bancomat, hanno rivoluzionato totalmente l’idea di prelievo che fino a quel momento i cittadini avevano. Infatti, in passato, per ritirare i soldi, bisognava fare la fila allo sportello e attendere il proprio turno, per poi fare la richiesta all’impiegato.
Dopo aver ritirato i contanti, quando i cittadini si recavano al negozio, per pagare alla cassa, non esisteva il POS ma dovevano controllare sempre la cifra totale, che non superasse la cifra che avevano nel portafogli.
Non soltanto lo sportello Atm ha portato un cambiamento significativo, ma anche la creazione della carta di debito, ha permesso al cittadino di poter pagare ovunque, senza più essere costretti a prelevare la cifra precisa.
Eppure un altro grande cambiamento sta per arrivare a sconvolgere i cittadini, dite addio al bancomat come lo conoscevate, in quanto potreste ricevere una risposta negativa, se con la carta di debito, cercherete di prelevare i vostri soldi o di pagare con il POS. Cosa starà succedendo?
Il cambiamento del bancomat che porterà grandi vantaggi
Il 2025 è considerato da molti come l’anno in cui il cambiamento in molteplici settori ha preso ufficialmente il via. Lo vediamo con le auto, con molti accessori tecnologici, con l’arrivo di Windows 11 e anche del bancomat, lo sportello dal quale è possibile prelevare i contanti, anche se, sono molti coloro che utilizzano solo i vari metodi di pagamento digitale, come per esempio Satispay. A ogni modo, questo cambiamento, potrebbe portare una sorta di confusione per qualcuno, ma in realtà, come riportano da tg24.sky.it, tra i vari vantaggi che questa novità porterà nella vita degli italiani, sono tre quelle che spiccano maggiormente.
Il primo, sicuramente quello più importante, si ridurrà finalmente di molto il rischio di clonazione delle carte, uno dei problemi più frequenti purtroppo che si verificano presso gli sportelli Atm. Il secondo vantaggio è quello di poter svolger tutte le varie operazioni senza il bisogno di portarsi la carta fisicamente dietro e infine, il terzo punto si concentra sulla possibilità finalmente di prolungare la durata della carta, la quale non vedrà più usurarsi la banda magnetica o il chip al suo interno.
La rivoluzione per il bancomat
In un futuro prossimo, ma neanche così tanto lontano, in quanto l’approvazione c’è stata e le banche dovranno seguire nel breve le direttive europee. Saranno due le grandi novità in questo senso, la prima si riferisce alla modifica strutturale dei POS, i cui dispositivi potrebbero andare presto in pensione, sostituiti da “quelli proposti da Servicepay, fintech italiana già attiva nel settore. L’obiettivo è quello di proporre una soluzione all-in-one, in grado di gestire incassi, vendite, abbonamenti e rateizzazioni da un’unica piattaforma smart e connessa”.
In questo caso quindi, nel momento in cui dovreste chiedere di andare a pagare con il vecchio “bancomat”, la risposta potrebbe essere negativa, in quanto proprio tale dispositivo smetterà di funzionare (ma verrà sostituito con un altro). La seconda novità invece, viene riportata da tg24.sky.it, dove si evince che a breve lo sportello Atm sarà presto sostituito con i nuovi bancomat che sfrutteranno la tecnologia Nfc, la medesima utilizzata per i pagamento contactless per capirci. Che dire, preparatevi ad una rivoluzione tutta smart in merito al pagamento e al prelievo. Siete pronti?