Per noi la laurea è come la carta igienica | Lavoro, si cercano 50mila non laureati in tutta Italia: stipendio da pelle d’oca

Offerte di lavoro senza laurea (Fonte: Canva) - www.infoiva.com
Nuove offerte di lavoro anche per chi non ha la laurea visto che non è tra i requisiti richiesti. Ecco in quale settore c’è carenza di 50mila lavoratori.
La ricerca del lavoro sta diventando sempre molto difficoltosa, sia per chi lo cerca che per chi lo offre. È un circolo vizioso, se non c’è personale da assumere, quel settore rallenta e così anche l’economia che regola tutto il Paese.
La questione è abbastanza complessa in quanto ci sono settori dove c’è l’esubero e altri dove i lavoratori preferiscono stare a casa piuttosto che inoltrare domanda. Qualche tempo fa si dava la “colpa” al Reddito di cittadinanza, ma in realtà a oggi la situazione non è poi così cambiata.
Per questo oggi vi parliamo di quel settore dove la richiesta arriva addirittura a 50mila assunzioni per quest’anno. In questo settore non viene richiesta la laurea, motivo per cui saranno in molti a poter provare a essere assunti.
Il motivo per cui non si trovano lavoratori
Questo settore nel nostro paese è uno di quelli più floridi considerando le nostre tradizioni turistiche. Nonostante le offerte siano maggiormente a tempo determinato e stagionali, per chi è disoccupato, potrebbe essere comunque una buona soluzione poter lavorare per la stagione estiva. A prescindere da chi non vuole cercare lavoro e vive di sussidi, Naspi inclusa, per tutti gli altri che invece sono attivi nel mercato del lavoro, c’è un problema di fondo che blocca le nuove generazioni a fare domanda.
Come infatti leggiamo su money.it, si parla di problemi strutturali e di irregolarità da parte di chi assume: molti lavoratori sono costretti a firmare contratti part-time, lavorando poi anche 9 ore al giorno, sette giorni su sette, spesso per 3-5 euro l’ora. Per non parlare del fatto che molti pagano l’extra di quello che dovrebbe figurare in busta paga, in contati e quindi “in nero”, mettendo quindi il lavoratore in una situazione di disagio a livello contributivo per il futuro. Probabilmente mettendo più alle strette i titolari e se i controlli aumentassero a tappeto e non solo sotto segnalazione dei dipendenti, quel “buco” nelle assunzioni sarebbe ridotto. Ovviamente precisiamo che non tutti i titolari commettono queste irregolarità, ma forse prima di dire che i cittadini non hanno voglia di lavorare, dovremmo considerare le condizioni che gli vengono proposte.
Il settore in forte calo di personale
Ecco qual è il settore in cerca di più di 50mila assunzioni da impiegare in questa stagione estiva, per la quale la laurea non viene presa in considerazione. Parliamo ovviamente del settore turistico, una parte molto importante per il nostro Paese, partendo dal settore culinario a quello dei resort e così via. Come riportano da money.it, le richieste sono ampie, in quanto si passa da figure quali: cuoco, cameriere e animatori, ma anche bagnini, conducenti di bus e navette turistiche, badanti per i mesi estivi e così via.
Nel Nord Est Italia la ricerca di personale è maggiore, in quanto si parla di un 31% di posti scoperti, passando poi per il Sud Italia con il 21,9%, il Centro con il 17,5%, il Nord Ovest con il 16,1% e infine le Isole con il 13,1%. Prima di concludere, ricordatevi che non tutti possono svolgere queste mansioni, in quanto, non vuol dire che solo perché non serve una laurea, i dipendenti non debbano essere formati e competenti. Oltre al titolo di studio, spesso viene richiesta la conoscenza della lingua inglese, per non parlare di una buona conoscenza del settore alberghiero e così via.