“Quest’estate lo Stato ti paga se mandi tuo figlio a lavorare” | Anche se ha 10 anni: così impara il valore dei soldi

Lo Stato ti paga per mandare a lavorare i tuoi figli in estate - Canva - www.infoiva.com
In estate lo Stato paga chiunque mandi i figli a lavorare. Non importa l’età, può avere anche 10 anni: devono imparare il valore dei soldi.
Sembra di essere tornati a qualche decennio indietro ascoltando o sentendo questa notizia che sta facendo il giro del nostro paese. Possiamo dire che sia sulla bocca di tutti dato che i cittadini italiani, e in particolare i genitori di bambini e ragazzi, sono rimasti sorpresi, meravigliati da una decisione del genere che, in tempi come questi, può sembrare anacronistica.
Fino ad ora, una volta terminate le lezioni e chiuse le scuole, i bambini si dedicavano alla vacanze, pur avendo dei compiti da svolgere e riportare all’inizio dell’anno scolastico. Si stava all’aria aperta, si giocava a calcio, si andava in bicicletta, si facevano lunghe passeggiate. Insomma, ci si godeva quel sano e spensierato relax dopo dieci mesi di scuola.
I più fortunati, poi, andavano in vacanza insieme ai genitori, ai fratelli, alle sorelle. Chi più chi meno poteva godersi il sole ed il mare della località che era stata scelta. Ovviamente, la durata delle vacanze variava in base alle possibilità economiche familiari. Ora, invece, ha destato scalpore una notizia appena diramata.
Dovete sapere, infatti, che lo Stato italiano ha deciso di dare soldi, ed anche tantissimi, a tutti coloro che, la prossima estate, manderanno i loro figli a lavorare. Non importa quale sia la loro età: anche a 10 anni possono andare purché imparino quale sia il reale valore dei soldi. Ebbene sì, avete capito benissimo: i bambini lavorano ed i genitori beccano soldi.
I figli a lavorare e i genitori intascano il denaro
Pur sembrando qualcosa di strano, questa notizia non è campata in aria. Ebbene sì, si tratta di un annuncio fondato, appena diramato. Certo, può sembrare un po’ strana come cosa, ma è la realtà dei fatti. Questa estate tutti i ragazzi, ma anche i bambini potranno lavorare, su espressa richiesta dei loro genitori che percepiranno una bella somma di danaro.
Ovviamente, come appena accennato, deve esserci il beneplacito di questi ultimi che, addirittura, ne dovranno far richiesta. Insomma, il dado è tratto. Per moltissimi bambini e ragazzi sarà un’estate completamente diversa: in toto o in parte, non ci saranno giornate spensierate in bici o al mare, ma giornate dedicate all’apprendimento.
Soldi dallo Stato per mandare i figli al “Campo”
Nell’ultimo periodo, le famiglie italiane hanno scoperto, in estate per i propri figli, qualcosa di diverso dalle solite gite al mare o in piscina o in montagna. Qualcosa di diverso rispetto ai giochi da fare al parco o sotto casa. Parliamo dei campi estivi che, però, negli anni sono diventati molto, ma molto cari. Si tratta di spese abbastanza elevate e solo pochissimi riescono a permettersela. Inoltre, poi, il Governo non ha pensato ancora ad un bonus dedicato né a sgravi fiscali. In questo periodo, però, pare che qualcosa si sia mossa, ma tutto dipende dalla tipologia di centro estivo alla quale si iscrivono i propri figli. Ebbene sì, perché non tutti danno diritto ad avere soldi.
Pensiamo, ad esempio, alle ludoteche. Se, invece, si iscrive il proprio figlio in un centro estivo in cui si lavora sodo, ecco che lo Stato è pronto a dispensare il danaro. Ebbene sì, avete capito benissimo. Pensiamo, ad esempio a campi estivi organizzati da centri sportivi o associazioni sportive dilettantistiche. Punto cruciale per rientrare nel bonus è che vengano organizzate attività sportive. Attenzione, però, perché il Governo non elargisce soldi sul conto corrente dei genitori, ma questi ultimi potranno portare in detrazione sul 730 del prossimo anno, le spese sostenute, per un importo massimo complessivo di 210 euro l’anno. Il rimborso spettante, però, sarà più basso: solo 39,90€.