Svelato il segreto del gelato dell’Eurospin dopo 25 anni | “Ecco perché costa 2 spicci”: consumatori sorpresi

Comprerai ancora il gelato Eurospin sapendo chi lo produce?

Gelato Eurospin (pexels) infoiva.com

Incredibile ma vero: il gelato dell’Eurospin nasconde un segreto inconfessabile alla base del suo ottimo prezzo.

Non serve essere bambini per adorare il gelato: basta una giornata afosa e una vaschetta ben piena. Il gelato in estate è quasi un diritto non scritto. Ha il potere magico di trasformare anche il pomeriggio più appiccicoso in un piccolo momento di piacere. Da qualche anno, anche per vegani.

Ma chi ha avuto la geniale idea di inventarlo? Le origini risalgono addirittura all’antica Cina, dove si preparavano miscele ghiacciate con riso e latte. Gli arabi, invece, sperimentavano con sciroppi e neve delle montagne. Ma è con gli italiani che la storia del gelato inizia davvero a farsi interessante.

Nel Rinascimento, a Firenze, il cuoco Bernardo Buontalenti avrebbe inventato qualcosa di simile al gelato moderno, presentandolo alla corte dei Medici. Da lì, un crescendo. E se Parigi si è presa la fama di città raffinata, è l’Italia ad avere dato al mondo il gelato artigianale per eccellenza.

L’Italia e la dieta

Le gelaterie italiane sono oggi un vanto nazionale. E in estate, il gelato non è solo cibo, è una pausa emotiva, un mezzo per resistere al caldo, una carezza sotto forma di cucchiaino. Certo è che negli anni il gelato è stato anche demonizzato. Troppo zucchero, troppi grassi, poche fibre. Ma il punto non è il gelato in sé, è tutto il resto.

Se si segue uno stile di vita equilibrato e si sta dentro il proprio fabbisogno calorico, anche un cono a settimana non rovina nulla. Anzi, è proprio l’approccio rigido e pieno di sensi di colpa a fare danni. Equilibrio batte rinuncia, sempre.

Comprerai ancora il gelato Eurospin sapendo chi lo produce?
Gelati (pexels) infoiva.com

Il segreto di Eurospin vecchio 25 anni

Tigulliovino.it ha diffuso la notizia. Per chi ama il gelato ma non vuole svenarsi a ogni spesa, il banco frigo di Eurospin è un piccolo tesoro. Tra coni, ghiaccioli, stecchi e vaschette, l’offerta è sorprendentemente ampia. Ma la vera chicca è che molti di questi gelati sono prodotti da marchi notissimi come Sammontana, Dolfin, Tonitto e Gelati Steffan. La differenza? L’assenza di un marchio in prima linea e di tutta la catena di marketing e distribuzione.

In pratica, si mangia lo stesso gelato ma senza pagare la pubblicità. È il principio del private label: l’industria resta la stessa, cambia solo il packaging. Così i coni a marchio Eurospin possono costare la metà, pur venendo dagli stessi stabilimenti di quelli che si trovano al bar in spiaggia. E chi cerca anche opzioni più salutari può trovare persino alternative con latte di soia o gusti alla frutta. Un compromesso intelligente.