Test visivo per belve vere: solo la Fagnani riesce a trovare la “A” nascosta | Serve un QI da 134 in su

Test visivo per belve vere: solo la Fagnani riesce a trovare la “A” nascosta | Serve un QI da 134 in su

Il test di Francesca Fagnani (infoiva.com)

Incredibile ma vero: la A è proprio davanti a te, ma è nascosta in bella vista. Solo se hai una certa intelligenza la troverai.

C’è una categoria di contenuti online che non conosce crisi: i test. Psicologici, visivi, cognitivi, di logica, di attenzione, di intelligenza. Da sempre esercitano un fascino irresistibile, forse perché toccano uno dei tasti più sensibili dell’essere umano: capire quanto si vale davvero.

I test del QI, ad esempio, cercano di misurare il potenziale cognitivo di una persona attraverso una combinazione di capacità logico-matematiche, linguistiche e visive. Ma negli ultimi anni si è fatta largo anche l’idea di intelligenze multiple, secondo la quale non esiste una sola forma di “essere intelligenti”, ma molte.

Esistono diversi tipi di intelligenza: emotiva, musicale, spaziale, cinestetica e così via. Per provarli, esistono diversi test, tra cui quelli visivi, che hanno trovato terreno fertile sui social: bastano pochi secondi, una griglia di simboli simili o una figura da interpretare, e subito scatta la sfida collettiva.

Vip con alto QI

Molti personaggi noti dello spettacolo e della cultura sono risultati avere un QI altissimo. Primi tra tutti, Quentin Tarantino con un punteggio che sfiora i 160, così come Natalie Portman, laureata ad Harvard. Inoltre Sharon Stone ha dichiarato di avere un QI di 154, mentre James Woods, altro attore, supera i 180.

Non mancano i geni nel mondo della musica: Shakira, ad esempio, è nota non solo per le sue performance ma anche per le sue doti linguistiche e intellettive. E non è raro che dietro l’immagine patinata si nascondano menti brillanti capaci di superare con facilità anche i test più ostici.

Test (pexels) infoiva.com

Il test visivo

Tra questi, negli ultimi giorni, ha fatto molto parlare di sé il cosiddetto test di Fagnani. Si tratta di una griglia piena di numeri 4, dove si nasconde una sola lettera “A”, come mostrato in foto. L’obiettivo è trovarla nel minor tempo possibile. Fin qui, tutto sembra semplice, ma in realtà è un test micidiale. Secondo le statistiche, solo l’1% delle persone riesce a individuarla entro i tempi indicati.

Serve concentrazione massima, capacità di ignorare ciò che non serve e focalizzarsi sui dettagli giusti. Non basta vedere, bisogna sapere cosa cercare e dove. Gli errori sono dietro l’angolo, le illusioni ottiche giocano brutti scherzi e lo stress rischia di mandare tutto in tilt. Tuttavia, non è un test punitivo: ogni tentativo è un modo per allenarsi. Chi non riesce al primo colpo, ha comunque attivato i circuiti giusti del cervello. Francesca Fagnani ci riesce in pochi istanti.