Ufficiale: ecco il bonus “Puliti e Profumati” | 200€ a patto di profumare come una rosa: nessun requisito isee

Bonus puliti e profumati come l'odore dei fiori (Fonte: Canva) - www.infoiva.com
Ecco in che cosa consiste il bonus “puliti e profumati” che potrebbe farvi guadagnare anche 200€ se profumate con una rosa.
Viviamo nell’era in cui i bonus e le agevolazioni sono molto ricercati dagli italiani i quali cercano di risparmiare il più possibile. I rincari ci sono e sono un dato di fatto in tutti i settori ormai, in quanto l’inflazione non ha risparmiato nessuno.
La maggior parte dei bonus però sono legati ad un tetto massimo che si deve avere come reddito annuale, calcolabile nell’ISEE, mentre altri dipendono per esempio da patologie, situazioni familiari e sociali e così via.
Questo bonus “puliti e profumati” invece tratta un argomento differente, grazie al quale potrebbe farvi guadagnare anche 200€ se profumate come una rosa. Ecco di cosa stiamo parlando.
Ecco quando possono essere detratti
Prima di proseguire, dobbiamo fare un passo indietro e vedere insieme cosa dice la normativa in merito alla possibilità di detrarre le spese sul 730, per l’acquisto di dispositivi medici. Rientrano nella dicitura di “dispositivo medico”, tutti i prodotto, apparecchi e strumenti che sono considerati dispositivi medici secondo la normativa europea che riportano quindi il simbolo “CE” del fabbricante.
A chiarire questo punto è stata la Circolare 20 del 2011 rilasciata dall’Agenzia delle Entrate. Per il momento, come possiamo leggere da brocardi.it, non esiste una lista completa di tutti i dispositivi medici che possono essere detratti, ma secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, esiste comunque un elenco di prodotti ad uso comune, tra cui gli articoli di cui vi parleremo a breve.
Il bonus “puliti e profumati”
Dopo aver capito cosa può essere e cosa no, chiamato dispositivo medico, parliamo di quello che è stato definito come bonus “puliti e profumati”, grazie al quale potrete ottenere anche 200€ di detrazione se profumate come una rosa. Ovviamente molti utenti online hanno ironizzato su questo punto, riferendosi alla detrazione in merito all’acquisto dei pannolini per incontinenza, grazie ai quali si cerca di essere il più puliti possibili.
Come riportano da brocardi.it, la spesa per l’acquisto dei pannolini per incontinenza può essere detratta se rientra nelle patologie che necessitano di dispositivi medici specifici, oppure per chi ha protesi in generale e anche ausili per correggere o supportare, le varie funzioni compromesse di un organo. Tra gli ausili che possono essere detratti rientrano quindi i pannolini per incontinenza, le traverse e i dispositivi per proteggere materassi e sedie. I pannolini inoltre possono essere decurtati anche se acquistati al di fuori delle farmacie, l’importante è che sullo scontrino sia riportata una descrizione chiara del prodotto, allegando comunque la prescrizione medico o un’autocertificazione che giustifichi il motivo di quell’acquisto.