UFFICIALE SCUOLE: “la fine delle lezioni sarà alle 15” | Cambia tutto: se li terranno 1-2 ore in più

Novità sulla fine delle lezioni a scuola (Fonte: Canva) - www.infoiva.com
Veramente la fine delle lezioni sarà alle 15 aumentando il carico didattico di 1 o 2 ore in più a scuola? Facciamo chiarezza.
Anche questo anno scolastico sta per giungere alla fine e sono molti gli studenti che si stanno preparando per le ultime verifiche e interrogazioni, per cercare di affinare la media, anche se lo sanno ormai in molti che quel che è fatto è fatto a questo punto.
Generalmente le scuole dovrebbero finire più o meno nella prima settimana di giugno, slittando di qualche giorno in alcune regioni italiane, o addirittura anticipando in quelle che ospiteranno i seggi del referendum che si terrà l’8 e il 9 giugno.
Molti, dopo aver appreso di quell’aumento di 1 o 2 ore in più, con un’uscita posticipata alle 15 per la fine delle lezioni, temono per il prossimo anno. Facciamo chiarezza in merito.
I problemi della scuola italiana
Un articolo redatto nel 2023, pubblicato da scuolaconsulting.com, evidenziava come tra i problemi principali della scuola italiana ci fosse la qualità dell’apprendimento, così come i programmi di studio troppo teorici o troppo obsoleti, nonché una scarsa motivazione dei docenti, le classi sovraffollate e così via. Se dovessimo aggiungere qualche altro punto, in base ai fatti di cronaca letti in questi giorni, sicuramente il problema della violenza che si registra a scuola con quegli allievi o genitori che sono arrivati addirittura ad alzare le mani verso gli insegnanti e il preside, non fa altro che rendere ancora più negativo, un sistema che necessita sicuramente di un cambiamento radicale.
Se pensiamo che in passato a scuola ci potevano andare solamente i figli dei ricchi e per decenni soltanto i maschi, è fondamentale capire come questo sistema ad accesso libero, a prescindere dall’obbligo, debba essere tutelato e protetto dal degrado culturale che sta emergendo. Sicuramente bisognerebbe prendersi cura di quegli studenti desiderosi di imparare e allo stesso tempo, cercare di educare e attirare allo studio chi pensa di andare a scuola soltanto per fare bullismo e creare reel sui social. Chissà che quelle ore in più non possano essere prese d’esempio?
Una nuova materia che posticipa la campanella
Come mai si parla di un posticipo delle elezioni con un’aggiunta di 1 o 2 ore in più? Ebbene, in Italia tutto ciò non è previsto, mentre in Svezia, è stata inserita quell’ora in più dedicata proprio all’educazione sessuo-affettiva, un approccio che non si basa solo sulla sessualità biologica e la prevenzione, ovviamente argomenti entrambi importanti ma va oltre. In classe si parla di consenso, rispetto, confini personali, parità di genere e relazioni sane, tant’è che la Svezia, non a caso, è il Paese con il più alto indice di parità, nonché il numero più basso di gravidanze indesiderate, grazie all’utilizzo maggiore di contraccettivi, siamo al doppio rispetto che all’Italia.
Come riportano dal sito infatti, l’educazione affettiva svolta fin dall’infanzia, aiuta i futuri giovani a diventare adulti migliori, influenzandoli anche per le scelte future a livello lavorativo. Il nostro Paese è all’87° posto su 146 nel Global Gender Gap Report 2024, motivo per cui chi di dovere, dovrebbe forse analizzare maggiormente questi dati e prendere spunto dal sistema svedese, visti i risultati migliori constatati.