Ultim’ora: gli Esami di Stato diventano a pagamento: ‘versa la quota o non entri’ | Un vero e proprio ricatto

Ultim’ora: gli Esami di Stato diventano a pagamento: ‘versa la quota o non entri’ | Un vero e proprio ricatto

Esami di Stato a pagamento - Canva - www.infoiva.com

Gli Esami di Stato ora diventano a pagamento. Chi non versa la quota dovuta non potrà sostenerli: si tratta di un vero e proprio ricatto.

Nelle ultimissime ore è arrivata una notizia che nessuno mai avrebbe immaginato potesse divenire realtà. Riguarda gli Esami di Stato, quelli che sanciscono la fine della scuola per tantissimi studenti italiani che, da adesso in poi, si ritroveranno a dover pagare un botto di soldi per far sì che possano essere ammessi a sostenerli.

Al termine del percorso scolastico, ogni studente italiano, come già accennato, deve sostenere quello che viene definito l'”Esame di maturità”. Una volta superato questo che è l’ultimo scoglio del loro percorso, potranno scegliere se fermare gli studi ed andare alla ricerca di un lavoro o se continuarli, iscrivendosi ad una delle tante facoltà universitarie italiane.

Da che mondo è mondo, questi esami sono stati sempre totalmente gratuiti. Nessuno ha mai dovuto pagare nemmeno un solo centesimo per poterli sostenere. Eppure, la notizia che sta circolando ultimamente mette davvero i brividi. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché si parla di una quota da versare per poter accedervi.

Se non lo si paga, non si avrà nemmeno facoltà di entrare all’interno delle aule deputate allo svolgimento delle prove. Molti stanno parlando di un ricatto e, forse, è proprio così. Capiamo, insieme, quello che sta accadendo e, soprattutto, quali sono le motivazioni che hanno spinto a prendere una simile decisione.

Esami di Stato a pagamento: o paghi o non entri

Si tratta di un vero e proprio ricatto quello che è arrivato da pochissime ore. Gli studenti italiani, infatti, saranno costretti a pagare una quota per sostenere il proprio esame. Chi non la pagherà non potrà nemmeno entrare all’interno del plesso in cui sono state allestite le aule per il loro svolgimento. Insomma, una batosta bella e buona.

Purtroppo, però, non si può più far nulla dato che la decisione è stata presa; non si torna indietro con buona pace delle migliaia di studenti interessati e, ovviamente, di tutte le loro famiglie che si ritrovino, così, a dover sborsare altri soldi per far sì che i loro figli riescano a raggiungere uno dei primi traguardi della loro vita.

Se non paghi la quota non fai l’esame – Canva – www.infoiva.com

Chi non paga non fa l’esame

È la triste realtà del nostro paese. Qualsiasi cosa bisogna fare, c’é necessità di sborsare denaro ed anche per lo studio è così. Sì, perché sono stati chiesti soldi in cambio dell’esame. In pratica, bisogna pagare non per sostenerlo, ma per superarlo. È quanto è emerso da un’indagine che ha portato agli arresti un docente di Diritto Civile dell’Università Aldo Moro di Bari.

Il suddetto, prometteva il superamento, anche con voti ottimi, degli esami universitari, ma chiedeva in cambio alle sue studentesse il pagamento di una somma ingente di denaro. Si parla di ben 5 mila euro ad esame. In alcuni casi, poi, pretendeva anche prestazioni sessuali. Per fortuna, il professore è stato condannato per concussione in induzione indebita.