Allarme rosso SALAME ZOMBIE: ti attacca direttamente il sistema immunitario | Non comprarlo mai e poi mai

Allarme rosso SALAME ZOMBIE: ti attacca direttamente il sistema immunitario | Non comprarlo mai e poi mai

Reparto salumeria (pexels) infoiva.com

Non c’è più niente da fare: il salame sta diventando tossico più che mai. Scopri cosa sta facendo al tuo corpo.

C’è chi non riesce a vivere senza un panino imbottito di salame, prosciutto crudo o mortadella. Ma sotto la crosta di sapore, si nasconde una verità poco appetitosa. Gli insaccati, come salame, salsiccia, wurstel, sono tra gli alimenti più discussi in ambito sanitario.

Ricchi di grassi saturi, nitriti e conservanti, sono stati classificati dall’OMS come cancerogeni di gruppo 1, cioè sulla stessa lista del fumo. Il consumo frequente di carne rossa e processata può aumentare il rischio di sviluppare tumori al colon, al pancreas e allo stomaco. Non è solo una questione di calorie.

Questi prodotti tendono a essere ricchi di sale, contribuendo all’ipertensione e aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Spesso la loro appetibilità nasconde una qualità scadente delle carni utilizzate, miste a ritagli e scarti, pur trattati per risultare genuini. Il tutto confezionato in comode vaschette pronte per il frigorifero.

Scelte etiche

Negli ultimi anni, complice la crescente sensibilità sulla salute e sull’origine degli alimenti, le vendite degli insaccati sono calate tra i consumatori più giovani. Ma molti italiani continuano a non rinunciare al classico tagliere misto, dimenticando che dietro ogni fetta può celarsi un pericolo per il benessere quotidiano.

Infatti abbandonare salumi e carne rossa non è solo una scelta salutista. È anche un atto etico e ambientale. L’allevamento intensivo è responsabile di un’enorme quantità di emissioni di gas serra, oltre al consumo smisurato di acqua e suolo. Ridurre il consumo di prodotti animali può contribuire significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Affettati (pexels) infoiva.com

Il salame killer

Ci pensano i fatti a riportarci alla realtà, nonostante il gustoso sapore del salame. Ilmessaggero ha diffuso la notizia: sei richiami ufficiali sono stati emessi dal Ministero della Salute per rischio salmonella, riguardanti prodotti insaccati della ditta Spendibene di Moltoni srl, con stabilimento a Chiuro. Sotto accusa sono la salsiccia, la salsicetta, il salametto puro suino, il salame suino-bovino e il salametto di Asino. I lotti sono: 260525A, 60525B e 260525F.

Nello specifico, la salmonella è un batterio temuto in ambito alimentare: causa nausea, crampi addominali, febbre alta e diarrea acuta. In soggetti fragili quali bambini, anziani e immunodepressi, può avere conseguenze gravi e portare anche a ricoveri ospedalieri. I prodotti in questione venivano venduti sfusi e a peso, spesso sulle tavole degli italiani ignari di ciò che stavano consumando. Il consiglio è uno solo: attenzione a ciò che si porta in tavola. Il gusto non vale la corsa al pronto soccorso.