Assicurazione, addio all’indennizzo diretto: ora devi aspettare anni per il risarcimento | Sbatti e sei rovinato

Assicurazione, addio all’indennizzo diretto: ora devi aspettare anni per il risarcimento | Sbatti e sei rovinato

Addio indennizzo diretto - Pixabay - www.infoiva.com

In caso di incidente stradale, da oggi, bisognerà attendere tempi biblici per poter ricevere l’indennizzo: oltre il danno anche la beffa.

Nonostante le regole più ferree e le sanzioni più pesanti previste dalle modifiche al Codice della Strada entrate in vigore lo scorso mese di dicembre, gli incidenti stradali continuano ad essere ricorrenti. Certo, stanno diminuendo sensibilmente di numero, ma, ovviamente, come già immaginabile, non si sono azzerati.

Sono tante le tipologie di incidenti che possono avvenire, da quelli lievi a quelli che hanno conseguenze letali per coloro che ne restano coinvolti. Pensiamo, ad esempio, ad un tamponamento leggero, a causa del quale le auto o i mezzi coinvolti risultano soltanto graffiarsi quasi impercettibilmente, ma anche a quelli in cui i danni sono solo alle auto.

In questo caso, non vengono coinvolte persone, per fortuna. Poi, ovviamente, ci sono gli incidenti più gravi, quelli che hanno conseguenze terribili, finanche nefaste. Ecco, questi mandano conducenti e passeggeri in ospedale e, molto spesso, direttamente al Camposanto. Le cause degli incidenti sono le più disparate.

Spesso, però, si parla di disattenzione alla guida e, nella maggior parte di questi casi, la colpa è dello smartphone. Quando accadono questi eventi, si può avviare la constatazione amichevole per coprire le spese relative a tutti i danni causati. Ovviamente, pagherà chi sta nel torto. Fino ad ora, i pagamenti avvenivano in tempo brevi. Ora, invece, i tempi per l’indennizzo diretto si allungano di molto.

Indennizzo diretto: tempi biblici

L’indennizzo dei danni da incidente può varia da caso a caso, ovviamente. Questo perché bisogna valutare diversi fattori, a partire dalla conta dei danni al veicolo. In più, bisogna mettere in conto i danni fisici e psicologici derivanti dall’impatto, le spese mediche e quelle per le eventuali terapie da effettuare. Insomma, è sempre meglio fari seguire da un esperto del settore.

Dal 2017 è stato istituito l’indennizzo diretto. Questo non è altro che una misura che consente di ottenere la parte spettante dalla propria assicurazione che, a sua volta, la riceverà dall’associazione della controparte. Di solito si tratta di un passaggio quasi immediato. Ora, però, è cambiato tutto e, purtroppo, i tempi per ottenerlo si allunga o di molto, anzi, di moltissimo.

Oltre il danno anche la beffa – Pixabay – www.infoiva.com

Per avere i tuoi soldi devi aspettare un’eternità

Quando è arrivato l’indennizzo diretto in Italia, si è avuta una vera e propria sburocratizzazione dei risarcimenti per incidenti. Grazie ad esso, infatti, si è semplificato tutto e i cittadini riuscivano ad ottenere l’indennizzo in tempi velocissimi, in maniera quasi istantanea. Tuttavia, non tutti sanno che l’indennizzo diretto non vale in alcuni casi, o meglio, vale, ma i tempi si allungano di molto.

Sono diversi i casi in cui accade questo. Innanzitutto, quando ci sono più veicoli coinvolti in un sinistro stradale, ma anche quando i veicoli coinvolti, o anche solo uno, sono stati immatricolato all’estero. Tuttavia, i tempi si allungano di molto, in special modo, quando i danni fisici causati dall’incidente fanno si che si superi il 9% di invalidità permanente per il conducente.