L’Italia ha deciso: approvati i SALDI SULLE CASE | 25.000€: costano meno della Panda elettrica

Casa di lusso (pexels) infoiva.com
Finalmente una buona notizia dal governo Meloni: una casa poco costosa è quello che serviva ai giovani.
Chi cerca casa in Italia conosce bene la sensazione di sconfitta che arriva dopo il centesimo annuncio letto. A Milano, anche un monolocale umido con affaccio sul muro di un cortile può superare i mille euro mensili. I prezzi sono fuori controllo, gli stipendi no.
Questi ultimi stanno vivendo infatti un aspro periodo di stagnazione. E così, tra mutui impossibili e affitti al limite della follia, trovare un’abitazione dignitosa è diventato un privilegio. Il sogno della casa di proprietà, un tempo colonna portante della mentalità italiana, oggi sembra un lontano ricordo.
Le nuove generazioni si accontentano di stanze condivise, cucine comuni e metri quadri sempre più rari. Più di tutto, ciò che appare quanto mai impossibile, è vivere in centro città. Cosa sta succedendo alle metropoli dello Stivale?
Cittadini fuori di casa
La turistificazione ha impattato significativamente in Italia. Da Roma a Firenze, da Venezia a Napoli, i centri storici sono sempre meno abitati da residenti e sempre più gestiti come hotel a cielo aperto. Gli affitti brevi hanno invaso ogni angolo delle città. Airbnb, booking e affini offrono esperienze autentiche, ma a scapito di chi lì ci vive davvero.
Le famiglie vengono espulse dai quartieri, gli studenti non trovano stanze, gli affitti a lungo termine spariscono. La casa diventa merce da sfruttare e l’idea stessa di vivere dove si è cresciuti si sgretola lentamente. I borghi si svuotano, i centri si trasformano in vetrine. Milano è in cima alla classifica, seguita da Napoli. Ma finalmente c’è una boccata d’aria.
Saldi sulle case
Esquire.com ha diffuso le informazioni. Una risposta concreta sulle case da acquistare sta prendendo piede in Italia. Le tiny house, un tempo considerate stranezze americane viste solo in tv, sono oggi una realtà tangibile anche da noi. Non si tratta solo di una moda passeggera. Secondo l’Osservatorio Tiny House Italia, sono già almeno 4000 le micro-abitazioni presenti nel settentrione. E il numero cresce in tutta la penisola. Perché? Perché costano poco.
Si parla di prezzi da “salsi”, che partono da 25.000 euro, con punte intorno ai 50.000 per le versioni più accessoriate. Meno di un’auto nuova, quasi quanto una Panda. Le tipologie sono tante: ci sono quelle su ruote, perfette per chi ama cambiare panorama; quelle fisse in legno, ecologiche e resistenti; le case-container, nate dal riuso creativo di container marittimi; e le modulari, espandibili a seconda dei bisogni. Minimaliste, sostenibili, facilmente posizionabili: sono un nuovo modo di abitare. E soprattutto, sono accessibili anche ai millennial.