Lo chiamano “Houdinì INPS”: il trucco da mago per andare in pensione giovanissimo | Il bello è che è tutto legale

Una sede dell'INPS

Una sede dell'INPS - Wikicommons - Infoiva.com

Con questi trucchi riuscirai finalmente ad andare in pensione prima del tempo. Altro che legge Fornero.

In Italia, l’INPS rappresenta da decenni il fulcro del sistema pensionistico e assistenziale. Nata nel 1898 e divenuta ente pubblico nel dopoguerra, gestisce oggi la quasi totalità delle prestazioni previdenziali, garantendo a lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati un sostegno economico nelle diverse fasi della vita.

Tuttavia, il sistema è noto per la sua complessità normativa: fra finestre temporali, coefficienti di trasformazione e regimi speciali, orientarsi non è semplice. La legge Fornero, tuttora vigente, fissa le soglie base per accedere alla pensione: 67 anni d’età e almeno 20 anni di contributi per la vecchiaia, oppure 42 anni e 10 mesi.

Nel tempo, molte persone hanno cercato scorciatoie o soluzioni alternative, ma la rigidità delle norme spesso scoraggia. Eppure, come in una sorta di labirinto con uscite nascoste, esistono opzioni legali che, se conosciute e ben combinate, permettono di anticipare sensibilmente l’uscita dal lavoro.

La difficoltà italiana

Un ruolo fondamentale lo gioca la digitalizzazione. Negli ultimi anni l’INPS ha accelerato l’informatizzazione dei servizi: portali telematici, SPID, app dedicate, simulazioni online. Oggi è possibile consultare l’estratto conto contributivo, verificare i requisiti per la pensione e persino inoltrare domande in autonomia.

Tuttavia, la transizione al digitale non ha semplificato tutto: molti cittadini faticano a orientarsi tra le sigle, come ad esempio APE, NASpI, Quota 103 e le regole che cambiano di anno in anno. L’accesso è teoricamente alla portata di tutti, ma la comprensione rimane per pochi. Almeno fino all’arrivo di “Houdini”.

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Il trucco di Houdini

In questo scenario si inserisce il cosiddetto pensionamento anticipato strategico, una combinazione di misure che consente di lasciare il lavoro anche a 61 anni o in alcuni casi prima, senza infrangere la legge. Tra i metodi più utilizzati figurano: APE Sociale per disoccupati, caregiver o lavoratori gravosi, l’uso della NASpI a ridosso della pensione, il riscatto degli anni universitari o del servizio militare, ma anche la RITA, ovvero la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, per chi ha aderito a un fondo pensione.

Questi metodi sono stati ascritti a un mago della burocrazia, ma sono effettivamente applicabili da tutti. Esistono anche meccanismi meno noti, come la deroga Amato, che consente di andare in pensione con soli 15 anni di contributi in determinati casi, oppure la Quota 97,6 per chi ha svolto lavori usuranti. Non manca nemmeno il Fondo Casalinghe INPS, che offre alle persone mai entrate nel mondo del lavoro tradizionale la possibilità di costruirsi una pensione. E tu, li conoscevi?