Mazzata di fine estate: aboliti tutti i pagamenti con il bancomat | Ufficiale il DIVIETO DI STRISCIARE

Stop al pos, il bancomat è obsoleto

Stop al pos, il bancomat è obsoleto (canva) Infoiva.com

Un cambiamento radicale scuote le abitudini di spesa: dal bancomat al divieto di strisciare. Cosa sta succedendo?

La coda alla cassa si allunga, un cliente cerca disperatamente la moneta esatta, un altro fruga nel portafoglio.

Chi ha una carta, invece, sfiora il POS e se ne va in pochi secondi, senza pensieri né resto.

Ma proprio quando il pagamento elettronico sembrava ormai la norma, arriva una notizia che ribalta tutto.

Dal primo luglio, una svolta inattesa promette di cambiare il modo in cui spendiamo ogni singolo euro. Strisciare non è più possibile.

Dalle monetine al chip: la rivoluzione del gesto più quotidiano

C’è stato un tempo in cui uscire di casa senza avere contanti in tasca significava guai: niente caffè al bar, niente biglietto dell’autobus. Portafogli gonfi di banconote, tasche tintinnanti di spiccioli: così vivevamo il quotidiano, nel rumore dei resti e nella paura dei furti. Poi è arrivato lui, il bancomat. Un pezzetto di plastica che ha rivoluzionato il gesto del pagamento, rendendolo rapido, sicuro e igienico. Pagare è diventato un tocco, una strisciata, un bip. Nessuna necessità di portare con sé grandi somme o ricordare di passare in banca.

Le carte hanno semplificato la vita, ridotto i rischi e velocizzato le file. Nessuno avrebbe immaginato che, proprio questo gesto, potesse presto essere proibito. Eppure, tra terminali POS che improvvisamente “non funzionano” e commercianti che storcono il naso di fronte alle commissioni, qualcosa stava già cambiando. Adesso, però, non è più solo una questione di preferenze o scelte. È legge.

Bancomat e carte
Bancomat e carte (canva) Infoiva.com

Addio al vecchio bancomat: il divieto è ufficiale, si cambia sistema

Dal 1° luglio 2025, l’Europa ha detto addio al sistema Bancomat come lo conosciamo. Non più strisciate, chip o codici PIN: le vecchie tessere fisiche sono fuori gioco. Una decisione presa a livello europeo, che non mira a tornare indietro ma a fare un balzo in avanti verso una digitalizzazione totale. I classici POS saranno rimpiazzati da postazioni intelligenti, integrate con sistemi di pagamento innovativi: QR code, wallet digitali, riconoscimento biometrico. Non è più necessario avere una carta in tasca: basta uno smartphone, uno smartwatch o addirittura un’impronta.

Una svolta che per i consumatori più giovani può apparire naturale, ma che impone una curva di adattamento non indifferente a milioni di persone. E non solo. Gli esercenti dovranno aggiornare i propri sistemi, sostenere costi e imparare a usare strumenti del tutto nuovi. Per chi era abituato al “minimo 10 euro con la carta”, sarà un cambiamento drastico. E per i nostalgici del bancomat, il suono della strisciata diventerà presto un ricordo.