Meloni smonta le stufe a pellet: quest’inverno non sono più utilizzabili | Devi adeguarti entro il 31 agosto

Stufa del legno - camini - infoiva.it

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La crisi energetica morde come mai prima d’ora, per questo molte persone scelgono stufe a pellet o a legna. Ma per evitare le sanzioni bisogna stare attenti alla norma.

Basta un secondo per capire come il prezzo del gas e del gasolio sia alle stelle, facendo ripiegare le persone su stufe a pellet o a legna.

Soprattutto nelle aree rurali, in molti hanno deciso di spegnere i termosifoni per riscaldarsi con le stufe, proprio come una volta.

Se l’impiego di stufe a biomassa, come quelle a pellet, legna o cippato, offre un vantaggio economico interessante, è bene sapere come si pone la normativa in merito all’uso di questi apparecchi.

Limiti che dipendono essenzialmente dalla zona in cui si abita, dalla qualità dell’aria e dalla tipologia di stufa che si ha a disposizione.

Non potrai usarle

Districarsi nella normativa che regola l’impiego di stufe a pellet o a legna ad uso domestico non è semplice, visto che ogni regione o provincia autonoma dice la sua, ma ad intervenire, in casi particolari, possono essere anche le province o i comuni. Bisogna fare attenzione alla data d’installazione delle stufe, perchè cambia i livelli d’allerta e la certificazione dei singoli apparecchi.

Ogni sistema di riscaldamento a legna o a pellet è certificato con un numero di stelle da uno a cinque. Maggiore è il numero di stelle, minori sono le emissioni. In Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per poter essere installato, ogni generatore a legna o pellet deve essere in possesso della certificazione a quattro stelle, che rappresenta i requisiti minimi in quanto a prestazioni energetiche e ambientali. La cosa fondamentale è farsi rilasciare sempre dall’installatore il certificato di conformità dell’installazione, il libretto dell’apparecchio e la certificazione ambientale (le stelle).

stufa pellet casa - cadel - infoiva.it
stufa pellet casa – cadel – infoiva.it

Devi adeguarti subito

Documenti che devono essere mostrati in caso di controlli. Nelle regioni in cui l’installazione di stufe è disciplinata da normative regionali, le sanzioni vanno da 500 euro, fino a 5.000 euro. La multa viene data all’utilizzatore, che è anche il responsabile dell’impianto, e che quindi deve accollarsi gli interventi necessari ad eliminare eventuali inadempienze. L’installatore, quando effettua questo montaggio, deve rilasciare una dichiarazione di conformità, poi depositata in comune.

E lo stesso tecnico deve registrare l’impianto al Catasto Informatico regionale. I generatori a legna e pellet sono impianti termici a tutti gli effetti e come tali devono essere gestiti: le operazioni di installazione, accatastamento e manutenzione devono essere registrate. Il Conto Termico è l’incentivo nazionale che favorisce il turn over tecnologico e sostiene economicamente, fino a un massimo del 65% della spesa, la sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa con generatori a biomassa.