Questa è la compagnia aerea più pericolosa al mondo: non prenderla per nessun motivo | Finisci morto schiacciato

Mai prendere questa compagnia aerea: è pericolosa - Canva - www.infoiva.com
In vista delle grandi partenze e delle vacanze, ecco cosa c’è da sapere sugli aerei meno gettonati in fatto di sicurezza.
Quando si parla di viaggi in aereo, l’immaginario collettivo si divide tra chi ama volare e chi, al solo pensiero, suda freddo. Eppure, i numeri parlano chiaro: volare è uno dei modi più sicuri per spostarsi. Secondo lo IATA, il tasso di incidenti mortali per milione di voli commerciali è inferiore allo 0,27.
In confronto, i viaggi in auto registrano un tasso di mortalità di gran lunga superiore. Insomma, paradossalmente è più rischioso fare il tragitto casa-lavoro che attraversare l’oceano su un aereo. La sicurezza nei cieli è frutto di protocolli rigidissimi, ispezioni periodiche e addestramenti continui per il personale di volo.
Ogni piccolo errore viene studiato e corretto, ogni incidente diventa una lezione per rendere il cielo sempre più affidabile. Eppure, esistono delle eccezioni.
Quando informarsi salva la vacanza
Se stai organizzando le ferie estive, non basta solo prenotare il volo al miglior prezzo: è fondamentale controllare anche la reputazione della compagnia. Tra leggende metropolitane e vere e proprie blacklist, ci sono paesi e vettori con storie poco rassicuranti alle spalle.
Alcune compagnie hanno alle spalle decenni di affidabilità, altre meno. Informarsi prima del decollo può fare la differenza tra una vacanza da sogno e un incubo. Le mete più gettonate per l’estate 2025 nonostante tutto? Grecia, Egitto, Maldive e Vietnam. Ma attenzione a chi vi ci porta.
La verità sulla compagnia più pericolosa
Air India è ufficialmente finita nel mirino internazionale. Il motivo? Un terribile incidente che ha coinvolto un Boeing 787 Dreamliner, protagonista del volo AI 171, si è trasformato in una delle più grandi tragedie aeree degli ultimi dieci anni: 260 morti. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, il disastro sarebbe stato causato da un atto inspiegabile del comandante: avrebbe spento volontariamente i motori durante il decollo. Il tutto è stato riportato sapientemente da Ilmessaggero.it.
A complicare tutto, ci sarebbero gravi problemi psicologici del pilota, già noti ai colleghi. Una precedente indagine del Daily Telegraph parla di depressione non curata, mentre il rapporto preliminare dell’Aircraft Accident Investigation Bureau dell’India sottolinea un ritardo sospetto tra lo spegnimento dei motori e il tentativo di riaccensione. Dieci secondi di buio, nel momento più delicato di un volo. Non è stata esclusa nemmeno l’ipotesi di un difetto tecnico, ma resta il dubbio su come una compagnia con queste falle sia ancora autorizzata a volare. Forse è il caso di pensarci due volte, prima di prenotare con Air India.