Spiagge invase dal GIGAVERME: è lungo due metri e cammina sotto di te | Attratto dal cibo nella borsa

Attenzione al verme gigante - Youtune - Infoiva.com
A causa dei cambiamenti climatici degli ultimi anni alcune specie animali hanno iniziato a popolare i nostri mari e le nostre spiagge
L’ecosistema da qualche decennio a questa parte è messo a dura prova dai cambiamenti climatici e anche il mondo animale ne subisce le inevitabili conseguenze. Capita ormai sempre più spesso di trovare nei nostri mari e nei nostri parchi animali che mai avremmo pensato di incontrare.
Un paio di estati fa esplose il caso del cosiddetto ‘granchio blu‘, una particolare specie del noto crostaceo che invase le acque del Mediterraneo. Un evento davvero particolare che gli esperti attribuirono proprio al mutamento graduale ma inarrestabile del clima.
Animali esotici di origine tropicale che oggi incontriamo abitualmente anche nelle nostre città è un fenomeno che tutti danno quasi per scontato, quando in realtà è il frutto di un lungo processo di trasformazione dell’eco sistema.
Andando avanti tale cambiamento da qui ai prossimi anni è molto probabile che altre specie animali possano raggiungere le nostre latitudini, attratte da temperature sempre più alte e da un clima sempre più ‘tropicale‘.
Il verme gigante è quasi ovunque, fate attenzione
Per esempio tra non molto potremmo incontrare sulle spiagge del bacino del Mediterraneo un particolare verme dalle dimensioni abnormi: l’Australonuphis, un anellide marino comunemente conosciuto come il “verme da spiaggia australiano“. Questo invertebrato è originario delle coste australiane e dell’Indo-Pacifico. Si tratta di un polichete marino, ovvero un verme segmentato appartenente alla classe dei Policheti, la stessa di cui fanno parte le comuni sanguisughe marine e i vermi tubicoli.
La sua caratteristica più evidente è la dimensione: può raggiungere e superare anche il metro di lunghezza, con un corpo cilindrico e robusto, di colore iridescente che varia dal bruno-verde al bluastro. Vive infossato nella sabbia o nel fango dei fondali costieri, costruendo un tubo protettivo che sporge dalla superficie. Il verme da spiaggia australiano è riconoscibile non solo per le sue dimensioni notevoli, ma anche per il suo comportamento.
Verme gigante, ecco da cosa è attratto
La domanda che molti si pongono è: l’Australonuphis è pericoloso per l’uomo? In linea di massima questo verme non è aggressivo pur essendo particolarmente vorace. È infatti attirato da qualsiasi tipo di cibo di cui avverte l’odore. La sua puntura sebbene fastidiosa non è considerata velenosa per l’uomo, ma può causare arrossamento, gonfiore e un dolore acuto, simile a quello di una puntura di ape o di un morso di ragno.
Dal punto di vista ecologico, la sua presenza in un nuovo ecosistema solleverebbe dei seri interrogativi sull’impatto sulla biodiversità locale e sulla competizione con le specie autoctone. Al momento però, è doveroso sottolinearlo, l’Australonuphis dalle nostre parti non è ancora arrivato.