Svolta epocale di Ferragosto: sono vietati i bagni a qualsiasi ora | “Rimanete a casa a crepare di sudore”

divieto balneazione - recue - infoiva.it
Tutti noi amiamo andare in vacanza, specialmente quando il tempo è caldo e il mare offre un po’ di refrigerio.
Per chi però vive in un contesto differenze alcune volte risulta difficile recarsi in stazioni balneari per trovare un po’ di refrigerio, per questo spesso si cercano alternative valide alla spiaggia.
Si può passare una giornata in piscina, recarsi in montagna o bivaccare all’aria fresca di qualche centro commerciale, ma non tutti la pensano allo stesso modo.
Per legge non si può effettuare il bagno nei fiumi o nei ruscelli, ma data la consuetudine di molti luoghi d’Italia nessuno bada a queste cose e si reca in posti affollati di persone che cercano refrigerio e vogliono rilassarsi.
Questa volta però il refrigerio, alcuni turisti ubriachi hanno scelto di cercalo in un luogo unico, raro e patrimonio dell’umanità. Il che è costato loro non sono un post sbornia che si ricorderanno per un po’, ma anche una multa e il daspo.
Vietati i bagni
La vicenda, se paragonata a molti casi di balneazione, ha dell’incredibile dato che la città in questione si trova in riva al mare, ma non stiamo parlando di una città di mare, quanto della città dei canali, che ha come patrono San Marco e il suo leone. Ebbene, questi due turisti completamente ubriachi si sono spogliati interamente e si sono tuffati niente meno che Canal Grande di Venezia.
L’episodio risale agli inizi di luglio, ma la multa e il relativo daspo sono arrivati da poco. Com’è facile supporre a Venezia non sono nuovi a queste scelleratezze, che vanno dalla balneazione illecita all’imbrattamento della città, il che, pertanto rientra nell’ennesimo episodio di turismo cafone.
Come crepare di sudore
Le due persone che hanno commesso questo errore sono state identificate: si tratta di due cittadini slovacchi di 45 anni, che si sono spogliati e, in mutande, si sono tuffati a San Stae nel Canal Grande, pieno centro storico di Venezia, destando così anche l’orrore tra gli altri turisti presenti in uno dei luoghi più emblematici d’Italia e del mondo.
In pochi minuti, per salvarli e multarli, è intervenuta una pattuglia della polizia locale in barca che li ha identificati e sanzionati entrambi per il bagno illecito nel canale, oltre che per il fatto che erano in stato di ubriachezza molesta. La sanzione che è stata data loro è di 550 euro più il daspo urbano, vale a dire l’allontanamento dalla città. Questo episodio ricorda che la balneazione non è sempre consentita nel Bel Paese, e che bisogna osservare i cartelli e rispettare le regole.