Ufficiale, nuova tassa sugli affitti: 1000€ da pagare per chi è affittuario | La devi saldare entro Ferragosto

Ufficiale, nuova tassa sugli affitti: 1000€ da pagare per chi è affittuario | La devi saldare entro Ferragosto

Affitti (pexels) infoiva.com

Incredibile ma vero: hai tempo fino a ferragosto per pagare questa nuova tassa sugli affitti. Tu lo sapevi?

Affittare casa in Italia è diventato un lusso da milionari. Anche un bilocale senza ascensore e con infissi vintage può costare quanto un weekend a Dubai. Le città più grandi sono ormai inaccessibili: a Milano, per un monolocale in zona semi-centrale, si superano tranquillamente i 1100 euro mensili.

Mentre a Roma la media per un bilocale è di circa 980 euro, secondo l’ultimo report di Idealista. E non parliamo solo delle metropoli: anche in città di provincia come Firenze, Bologna o Verona, i prezzi continuano a salire, complice la pressione del turismo e il boom degli affitti brevi.

Trovare una casa in affitto oggi vuol dire superare centinaia di candidati e presentare più garanzie di un mutuo. E se riesci a conquistare le chiavi, tocca comunque affrontare le spese accessorie, le cauzioni esorbitanti e i costi di agenzia. Il sogno dell’indipendenza, per molti, resta chiuso dietro una porta blindata con canone fuori budget.

Chi colpisce di più?

A soffrire di più questa realtà sono i millennial e la cosiddetta generazione Z, giovani adulti che lavorano, ma con contratti a tempo, part-time, spesso sottopagati. Nonostante lauree, master e curriculum dignitosi, il loro potere d’acquisto è in crollo verticale.

Secondo un’indagine condotta da Eurostat, più del 70% dei giovani italiani tra i 25 e i 34 anni vive ancora con i genitori, non per scelta, ma per necessità. In un contesto simile, qualsiasi spostamento geografico diventa un incubo finanziario. Cambiare città per studio, lavoro o necessità significa affrontare un salasso. E adesso, a peggiorare la situazione, arriva anche una nuova stangata.

Risparmi (pexels) infoiva.com

La nuova tassa

La chiamano differenza d’affitto, ma nei fatti è un cavillo nascosto che grava su chi decide a cambiare casa. Il caso emblematico riguarda un cittadino di Catania, che per motivi di lavoro ha dovuto trasferirsi a Milano. Nella città siciliana pagava 450 euro al mese per un bilocale in zona semicentrale. A Milano, la stessa tipologia di appartamento, in una zona comparabile, costa oltre 1400 euro. Risultato?

Il cittadino in questione deve affrontare una differenza annua di oltre 12.000 euro solo per l’alloggio. Ma il colpo più duro arriva all’inizio: tra caparre, mensilità anticipate e spese iniziali, il trasferimento richiede un esborso immediato di almeno 1.000 euro entro agosto. E non si tratta di una spesa facoltativa. Questa dinamica è ormai così diffusa che viene trattata alla stregua di una vera e propria tassa per i nuovi inquilini. La scadenza critica? Ferragosto, periodo in cui la maggior parte dei contratti si rinnova o cambia, rendendo la situazione ancora più difficile per studenti e lavoratori fuori sede.