Ultim’ora: inventata la pasta che ti fa dimagrire | Altro che barrette proteiche: ti sfondi e non prendi una libbra

Pasta non cotta (pexels) infoiva.com
Incredibile ma vero: hanno inventato un modo per dimagrire mangiando pasta. Scopri subito qual è il trucco per restare in forma.
Chiunque abbia mai provato a perdere peso si è trovato davanti a un bivio tragico: carboidrati sì o carboidrati no? Per anni il pane è stato demonizzato, la pasta considerata il male assoluto e il riso guardato con sospetto, come se da solo potesse far lievitare i fianchi.
Ma la verità è che molti di questi “divieti” derivano da credenze vecchie, che col tempo si sono trasformate in regole rigide e spesso inutili. Oggi, invece, si sa che per dimagrire non bisogna per forza rinunciare ai carboidrati: bisogna piuttosto saperli scegliere.
Nel mondo delle fake news alimentari ci sono però anche cibi riabilitati: i legumi, per esempio. Una volta visti come troppo pesanti, oggi sono osannati per la loro ricchezza di proteine, la capacità di mantenere la glicemia stabile e il contributo fondamentale che danno al metabolismo.
Legumi: alleati onnipresenti
Ceci, lenticchie e fagioli sono ormai superstar delle diete equilibrate, e combinati con cereali integrali diventano anche un piatto completo. I legumi sono una fonte eccellente di proteine vegetali, fibre e sali minerali, ideali per chi vuole dimagrire senza rinunciare alla sazietà.
Grazie al loro basso indice glicemico, aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e favoriscono il metabolismo. Lenticchie, ceci, fagioli e piselli esistono in diverse varianti, sono perciò veri alleati della linea e della salute. Ma la svolta vera arriva da un’altra fonte insospettabile.
La pasta light
L’alleato della dieta è la pasta fredda, così come il riso e anche il pane raffermo. Il motivo? Una espressione magica: amido resistente. Quando la pasta o un altro carboidrato amidaceo viene cotta e poi lasciata raffreddare, l’amido al suo interno cambia struttura, diventando più difficile da digerire. Questo fenomeno si chiama retrogradazione: l’amido cotto si riorganizza e si compatta, formando legami che il nostro intestino fatica a scomporre. Il risultato?
Meno zuccheri assorbiti, rilascio di energia più lento, senso di sazietà più lungo. E, sorpresa, meno calorie assimilate. Non perché il piatto in sé sia più leggero, ma perché il corpo semplicemente ne trattiene meno. Se a questo si aggiunge che spesso la pasta fredda viene condita in modo più leggero, ecco che il bilancio finale diventa decisamente a favore del dimagrimento. Dunque, se vuoi perdere peso, forse non devi rinunciare alla pasta. Basta solo farla raffreddare. Vogue.it ha diffuso la notizia.