Ultim’ora: ora i diabetici non possono più andare in farmacia | “Non li fanno entrare”: lasciati al loro destino

L'ingresso di una farmacia italiana - Facebook - Infoiva.com
È notizia di poche ore fa che ai pazienti diabetici sarà vietato anche solo entrare all’interno delle farmacie: abbandonati al loro destino.
Uno dei pregi della Sanità italiana è il fatto di essere pubblica ed accessibile a tutti. Non succede in qualsiasi Nazione questo. Anzi, possiamo dire che in altre parti del mondo c’é necessità di una assicurazione costosa per avere accesso alle cure che, però, devono comunque essere pagate in toto, seppur a rate.
Insomma, non possiamo lamentarci. Ci sono i medici di base che consentono di alleggerire il peso degli accessi ai vari Pronto Soccorso degli Ospedali italiani. In realtà, c’é anche un altro punto di accesso di base alla sanità pubblica. Parliamo delle farmacie che sono diffusamente presenti su tutto il territorio nazionale italiano.
All’interno di questi primi presidi territoriali, i cittadini italiani possono richiedere consigli ed acquistare i farmaci da banco che non hanno bisogno di prescrizione medica. Ovviamente, quando c’é la ricetta è qui che bisogna recarsi per ritirare i farmaci di cui si abbisogna con o senza l’esenzione prevista dalle Leggi statali e regionali.
Tuttavia, c’é da sapere che, purtroppo, per una ristretta categoria di cittadini che hanno bisogno di cure giornaliere, entrare all’interno delle farmacie sarà molto, ma molto difficile. Anzi, possiamo dire che sarà letteralmente impossibile. In pratica, verranno lasciati fuori, abbandonati a quello che è il loro destino: parliamo dei pazienti diabetici.
Pazienti diabetici al loro destino: addio alle farmacie
All’improvviso, per i pazienti diabetici italiani, è cambiato tutto. È iniziata, infatti, una rivoluzione nella Sanità per quanto riguarda il trattamento della loro patologia che, come ben sapete, può diventare molto, ma molto seria. Si tratta di una svolta completamente inaspettata che ha le sembianze di un fulmine caduto a ciel sereno.
Fino ad ora era già tutto complicato per loro a causa dei piani terapeutici che scadono ogni 6 mesi o, nel migliore dei casi, dopo 1 anno. Ora si ritrovano a dover far i conti con un cambiamento che nessuno avrebbe mai immaginato potesse capitare. Fatte queste dovute premesse, scopriamo insieme quello che sta accadendo.
Rivoluzione farmacie: qui non possono più entrare
Il Governo ha pensato bene che occorresse una semplificazione dell’iter per l’accesso alle cure necessarie alla salute dei pazienti diabetici. Fino ad ora, infatti, occorreva un pano terapeutico, redatto da uno specialista, per poter beneficiare di farmaci antidiabetici a base di gliptine e di glifozine. Questi piani terapeutici andavano rinnovati dopo 6 o 12 mesi come già accennato.
Abbiamo parlato al passato perché, finalmente, non ci sarà più bisogno di redigere questi maledettissimi piani terapeutici e, soprattutto, i pazienti diabetici non dovranno più recarsi presso le farmacie ospedaliere per ritirarli. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché, grazie all’azione del Governo, saranno ritirabili presso la farmacia civile più vicina all’abitazione di residenza.