5000€ per poltrire sul divano: il Governo approva tutto | Ricco sfondato senza muovere 1 dito

Coppia sul divano

Coppia sul divano (Canva) Infoiva.com

Vuoi ricevere 5 mila euro restando seduto sul tuo nuovo divano? Se hai i giusti requisiti, lo puoi fare. Ecco come.

Risparmiare e arredare casa non è mai stato così conveniente. Finalmente puoi restare sul tuo divano a guardare le tue serie preferite guadagnando 5 mila euro.

Con il bonus mobili 2025, anche il divano dei sogni può costare la metà. Proprio quello che ti piace tanto e guardi sempre in vetrina pur sapendo di poter acquistarlo.

Il Governo ha confermato tutto, ora puoi correre a ordinarlo del tuo colore preferito senza svuotare il portafoglio.

Ma non tutti possono beneficiare di questa agevolazione: le regole sono precise e vanno conosciute. Ecco i dettagli per comprare il divano nuovo, e non solo, a costo zero.

Bonus divano: cos’è e come funziona

Ora puoi avere uno sconto del 50% sulle spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è di 5.000 euro per unità abitativa, con un risparmio diretto fino a 2.500 euro. Introdotto dal Dl 63/2013, l’incentivo ha subito nel tempo modifiche al tetto di spesa, passando dai 16.000 euro del 2021 agli attuali 5.000.

Rimane però una delle agevolazioni più utilizzate, soprattutto per chi ristruttura e desidera un arredamento nuovo, moderno ed efficiente. La misura è valida fino al 31 dicembre 2025 e riguarda esclusivamente beni nuovi. Per i grandi elettrodomestici, sono richieste specifiche classi energetiche: almeno A per i forni, E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori. Scopri subito se hai i requisiti giusti per arredare casa, compreso il tuo divano preferito.

Divano nuovo
Divano nuovo (canva) Infoiva.com

Requisiti, beneficiari e spese ammesse

Per ottenere il bonus mobili 2025 è necessario aver avviato lavori di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto. Gli interventi ammessi includono manutenzione straordinaria, restauro conservativo, ristrutturazione edilizia e ricostruzione post-eventi calamitosi. Tra i beni detraibili figurano letti, armadi, cassettiere, librerie, tavoli, sedie, divani, poltrone, materassi e apparecchi di illuminazione. Sono escluse porte, pavimenti, tende e complementi non strutturali.

Il bonus copre anche le spese di trasporto e montaggio. Possono beneficiarne:

  • Contribuenti Irpef titolari della detrazione per ristrutturazioni
  • Soci di cooperative
  • Imprese individuali e familiari per immobili strumentali o merce
  • Locatari, comodatari e familiari conviventi del proprietario

Restano esclusi i contribuenti in regime forfettario e chi non versa Irpef. La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo e non è cedibile. Con regole precise ma vantaggi concreti, il bonus mobili 2025 rappresenta un’occasione per unire risparmio e qualità, trasformando ogni casa in uno spazio rinnovato e funzionale.