Affitti, gli inquilini gioiscono: con la nuova legge rinnovi il contratto anche se il proprietario non vuole | È costretto a firmare

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Affitti (Foto di Tumisu da Pixabay) - infoiva.com

Affitti, arriva la svolta per gli inquilini: il contratto si rinnova anche se il proprietario dice no. Ecco quando puoi restare in casa.

Trovare casa in affitto è diventata una vera caccia al tesoro. Tra prezzi fuori scala, appartamenti minuscoli a cifre da capogiro e richieste sempre più strane (“niente animali, niente studenti, niente vita sociale”), la ricerca di un tetto sotto cui vivere sembra una prova di resistenza.

Il mercato degli affitti, soprattutto nelle grandi città, è ormai una giungla. Chi ha bisogno di una casa si scontra con disponibilità limitata, contratti brevi e proprietari spesso poco inclini al dialogo. E nel frattempo, i canoni salgono come il termometro ad agosto.

Per chi riesce a trovare un alloggio, la tranquillità dura poco: tra scadenze, rinnovi e incertezze su “ci resterò ancora?” l’ansia non manca mai. Non è raro che, alla fine del contratto, ci si ritrovi con la classica frase: “Non rinnovo, mi serve per mio cugino”. O almeno, così dicono.

E invece, buone notizie per gli inquilini: c’è una norma che può farli sorridere. Perché, in molti casi, si può restare nell’immobile anche se il proprietario non vuole rinnovare. Ed è tutto previsto dalla legge.

Affitti: il proprietario non può più rescindere il contratto

C’è una notizia che può far tirare un sospiro di sollievo a molti: gli inquilini, stavolta, dormono sonni tranquilli. La legge infatti ha deciso di giocare dalla loro parte, come spiega brocardi.it. Anche se il proprietario ha fatto il broncio e ha detto “questo contratto non si rinnova”, in certi casi  non può farci nulla.

Certo, può anche dire che ha bisogno della casa per suo figlio, per il cane del cugino o per farci lo studio di yoga, ma la legge vuole prove concrete, preavvisi ufficiali, tempi precisi e comunicazioni fatte come si deve. Non basta un messaggio su WhatsApp o una stretta di mano: serve la raccomandata o la PEC, con almeno sei mesi di anticipo.

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I termini e le condizioni (Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay) – infoiva.com

Le leggi sono a favore degli inquilini

E se si dimentica di farlo nei tempi giusti o nel modo corretto? Beh, il contratto si rinnova automaticamente. Senza bisogno di firme, strette di mano o brindisi. L’inquilino rimane dentro casa, il proprietario continua a incassare l’affitto, e tutto resta com’era.

In poche parole: se il tuo contratto sta per scadere e il proprietario ti fa capire che sarebbe ora di sloggiare, non farti prendere dal panico. Prima di impacchettare tutto, controlla bene le regole. Potresti scoprire che, legalmente, puoi rimanere dov’eri, anche senza il benestare del “padrone di casa”.